Spari nella scuola di Graz in Austria, il racconto del padre di un sopravvissuto: "Mio figlio s'è finto morto"
Il padre di uno dei ragazzi sopravvissuti all'attacco alla scuola di Graz racconta che suo figlio si è finto morto per sopravvivere
Il padre di uno dei ragazzi sopravvissuti ai colpi di arma da fuoco dell’assalitore della scuola di Graz, in Austria, ha raccontato che suo figlio si è finto morto per sopravvivere all’attacco. A sparare sarebbe stato un ex studente di 22 anni che si sarebbe suicidato nei bagni della scuola.
- Le parole del padre del ragazzo sopravvissuto
- L'attacco alla scuola di Graz
- Le parole di cordoglio della politica
Le parole del padre del ragazzo sopravvissuto
Il padre di uno dei ragazzi sopravvissuti all’attacco alla scuola della città austriaca di Graz ha raccontato come il figlio sia scampato ai colpi dell’assalitore.
“Mio figlio si trovava nella stessa classe dove l’aggressore ha cominciato a sparare. Per evitare di essere colpito si è sdraiato sul pavimento e ha finto di essere morto” ha raccontato l’uomo ai media locali.
Fonte foto: ANSA
Il ragazzino aveva poi chiamato il padre, avvisandolo di quanto stava accadendo. L’uomo, dopo aver capito che non si trattava di uno scherzo, è corso verso la scuola per soccorrere lui e suo fratello, che frequentava lo stesso istituto.
L’attacco alla scuola di Graz
Nella mattinata del 10 giugno un ragazzo di 22 anni ha sparato 40 colpi di arma da fuoco all’interno di una scuola di Graz, città della regione a sud-est dell’Austria, uccidendo 10 persone. 8 delle vittime sono morte immediatamente, altre due sono decedute per le ferite riportate.
Secondo la stampa locale, l’aggressore sarebbe un ex studente della scuola superiore assaltata. Il ragazzo, che si sarebbe sentito vittima di bullismo, si sarebbe suicidato nei bagni dell’edificio poco prima dell’irruzione della polizia. I morti dell’attacco sono quindi 11 in totale.
Le indagini della polizia sono ancora in corso, ma sembra sicuro che l’aggressore abbia agito da solo, senza l’aiuto di nessuno. Alle 11:30 la scuola era stata completamente evacuata.
Le parole di cordoglio della politica
La politica internazionale ha espresso cordoglio per quanto avvenuto a Graz.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato un messaggio di vicinanza alla popolazione austriaca: “In questo momento di profonda tristezza, facendomi interprete dei sentimenti della Repubblica Italiana, desidero esprimere le più sentite condoglianze e la più sincera vicinanza alle famiglie delle vittime”.
Parole di cordoglio anche da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “Le notizie da Graz colpiscono duramente. Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai loro amici. Le scuole sono simboli di gioventù, speranza e futuro. È difficile da sopportare quando le scuole diventano luoghi di morte e violenza”.
