Starship di SpaceX eplode durante il test, fallito il tentativo di lancio del razzo di Musk
Programma Starship, la navicella Ship 36 di SpaceX è esplosa durante i preparativi per il lancio, mentre si trovava sulla piattaforma: cos’è successo
Un nuovo fallimento ha segnato il programma Starship di SpaceX: la navicella superiore “Ship 36”, destinata al decimo test di volo del razzo più potente mai costruito da Elon Musk, è esplosa su una piattaforma di prova. Si tratta dell’ennesima battuta d’arresto per il programma spaziale, che – sebbene complesso – continua a puntare verso Marte e la Luna.
Starship esplode durante il test
Nella giornata di ieri – mercoledì 18 giugno 2025 – alle ore 23:00 locale (le 6 del mattino in Italia), presso la struttura di test di Starbase, Texas, SpaceX ha condotto il caricamento di metano e ossigeno liquido su Ship 36, la navicella destinata al decimo lancio preliminare.
Improvvisamente, appena prima dell’accensione prevista dei sei motori Raptor, si è verificata un’esplosione catastrofica: un’enorme palla di fuoco ha avvolto il razzo e la piattaforma, visibile da vari livestream, inclusi quelli di NASASpaceflight e LabPadre.
ANSA
Secondo SpaceX, che ha parlato dell’incidente come di “una grave anomalia”, nessun addetto è rimasto ferito e non risultano pericoli per la popolazione locale.
I dettagli dell’incidente
“La Starship, che si stava preparando per il decimo test di volo, ha subito una grave anomalia mentre si trovava sul banco di prova presso la base stellare” ha dichiarato SpaceX in un comunicato pubblicato su X.
“Un’area di sicurezza intorno al sito è stata mantenuta sgombra per tutta la durata dell’operazione e tutto il personale è al sicuro e in buone condizioni – continua poi l’azienda – Il nostro team della base stellare sta lavorando attivamente per mettere in sicurezza il sito di prova e le immediate vicinanze, in collaborazione con le autorità locali”.
L’incidente avvenuto ieri segue una serie di test falliti nel 2025: i voli 7 e 8 erano terminati con esplosioni in volo, mentre il nono test – avvenuto il 27 maggio – era riuscito a raggiungere la rotta suborbitale ma si era rotto durante il rientro a causa di un guasto di controllo dell’assetto.
Le implicazioni per SpaceX
Il sodalizio tra razzo Super Heavy e navicella Starship è fondamentale non solo per l’ambizioso obiettivo marziano, ma anche per il programma Artemis della NASA, che conta su Starship come modulo di allunaggio entro il 2027.
Il prossimo volo era previsto intorno al 29 giugno, secondo avvisi FAA (Federal Aviation Administration), ma ora risulta chiaramente posticipato.
La società dovrà adottare correzioni tecniche, ispezionare la piattaforma di lancio e approfondire le cause, riprendendo il flusso di test statici e prove a motore. Anche la FAA, già coinvolta nell’autorizzazione al volo dello scorso mese, sarà parte integrante nelle verifiche e nei controlli normativi.
