Steve Bannon supporta Donald Trump nello scontro con Elon Musk, "immigrato illegale, va deportato"
Il fedelissimo di Trump Steve Bannon difende il presidente degli Usa nello scontro con Musk e propone di deportare l'imprenditore
L’opinionista di estrema destra e fedelissimo di Trump Steve Bannon ha attaccato duramente Elon Musk in un’intervista, chiedendo che l’imprenditore sia deportato in quanto immigrato illegale. Bannon è sempre stato un oppositore di Musk e figura di riferimento del fronte interno al partito Repubblicano che voleva allontanare il Ceo di Tesla da Donald Trump.
- Bannon accusa Musk: "Andrebbe deportato"
- Le altre dichiarazioni di Bannon contro Musk
- Chi è Steve Bannon
Bannon accusa Musk: “Andrebbe deportato”
Duro attacco di Steve Bannon contro Elon Musk. L’ex stratega di Trump e opinionista di estrema destra ha invitato il presidente degli Stati Uniti ad avviare un’indagine sull’imprenditore.
“Dovrebbero avviare un’indagine formale sul suo status di immigrato, perché ho la convinzione che sia un clandestino, e dovrebbe essere immediatamente deportato fuori dal Paese” ha detto Bannon.
Fonte foto: ANSA
Musk è cittadino americano dal 2002. Per sua stessa ammissione in un’intervista alla Cnn però, i suoi primi impieghi negli Usa utilizzarono alcune zone grigie della legislazione sull’immigrazione.
Le altre dichiarazioni di Bannon contro Musk
Non è strano che Steve Bannon si sia schierato con Donald Trump nella faida tra il presidente degli Stati Uniti ed Elon Musk. Oltre a essere un fedelissimo di Trump, Bannon non ha mai apprezzato l’imprenditore.
Fin da prima dell’insediamento di Trump, Bannon era diventato il punto di riferimento dell’opposizione interna a Musk, a cui apparteneva buona parte della “vecchia guardia” Maga del 2016, emarginata nel nuovo mandato.
“Musk va cacciato entro l’insediamento. Non deve ottenere un pass blu con pieno accesso alla Casa Bianca. È una persona davvero malvagia. Fermarlo è diventata per me una questione personale” diceva Bannon.
Chi è Steve Bannon
Steve Bannon è un ex banchiere che ha lavorato per anni a Goldman Sachs, per poi diventare una delle voci principali della destra populista americana, la cosiddetta alt-right, da cui è nato il movimento Maga.
Nel 2016 ebbe un ruolo centrale nella campagna elettorale che portò Donald Trump alla vittoria contro Hillary Clinton, per il quale venne soprannominato lo “stratega” di Trump.
Al centro di diverse inchieste legali, Bannon fu condannato a 4 mesi di reclusione nel 2022 per oltraggio al Congresso a seguito di alcune dichiarazioni offensive contro rappresentanti e senatori.
