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Tensione tra Pro Pal e polizia a Porta Susa a Torino, carica sui manifestanti che vogliono entrare in stazione

Scontri a Torino nel corteo pro Pal: tensioni a Porta Susa, lanci di bottiglie e sassi. La polizia ha risposto con cariche, idranti e fumogeni

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

A Torino la manifestazione pro Pal partita da piazza Castello ha causato scontri con la polizia alla stazione di Porta Susa. Dopo il presidio a Porta Nuova, i manifestanti hanno sfondato due porte e lanciato bottiglie e sassi contro gli agenti, che hanno risposto con cariche di alleggerimento. La situazione si è infine normalizzata in corso Bolzano.

Torino, scontri fra pro Pal e polizia

I disordini si sono verificati nella serata di giovedì 30 ottobre nel centro di Torino, con una nuova manifestazione pro Pal che ha generato momenti di forte tensione con le forze dell’ordine.

Centinaia di persone, radunate in piazza Castello, hanno sfilato per le vie principali della città dietro un grande striscione con la scritta: “Ancora bombe su Gaza. Nessuna tregua per voi”.


Il corteo pro Pal a Torino

Il corteo si è mosso lungo via Po, via Accademia Albertina e corso Vittorio Emanuele II, bloccando in parte il traffico e rallentando il passaggio di alcune linee del trasporto pubblico Gtt, tra cui la 13, la 15, la 55 e la 56.

Il corteo da Porta Nuova a Porta Susa

Il primo obiettivo dei manifestanti è stato la stazione ferroviaria di Porta Nuova, dove la polizia aveva predisposto un presidio massiccio. Tutti gli accessi erano stati temporaneamente chiusi, eccetto un unico varco per permettere a passeggeri e viaggiatori di entrare e uscire.

Un gruppo è comunque riuscito a penetrare nell’atrio, passando dall’ingresso di un supermercato adiacente, ma si è fermato senza raggiungere i binari.

Dopo una breve sosta, il corteo ha proseguito verso nord, puntando alla stazione di Porta Susa, dove la tensione è esplosa.

Bottiglie, sassi e carica della polizia

Giunti in piazza XVIII Dicembre, alcuni manifestanti hanno sfondato due porte e lanciato contro gli agenti bottiglie di vetro e sassi.

Le forze dell’ordine hanno reagito con una carica di alleggerimento per impedire l’ingresso in stazione e disperdere i partecipanti. Sono stati utilizzati anche idranti e fumogeni per contenere la folla e ripristinare la sicurezza dell’area ferroviaria.

Dopo alcuni minuti di caos, la situazione si è gradualmente stabilizzata. Il corteo pro Pal ha ripreso la marcia lungo corso Bolzano, continuando a costeggiare la stazione di Porta Susa e scandendo slogan a favore della causa palestinese. Nessun ferito grave è stato segnalato, e la calma è tornata dopo circa mezz’ora di tensione.

ANSA

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