Trieste, scontri tra ultras di Triestina e Brescia prima della partita: tre arresti e un agente ferito

Tre ultras arrestati a Trieste per rissa aggravata e violenza durante Triestina-Brescia. Indagini in corso per identificare altri responsabili.

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Tre arresti per rissa aggravata, lesioni, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere in un’operazione condotta dalla Digos. I fatti sono avvenuti a Trieste il 2 novembre scorso, in occasione della partita di calcio Triestina-Brescia, e hanno visto coinvolti ultras delle due squadre, individuati e arrestati in flagranza differita.

Le indagini e la collaborazione tra le Digos

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione è stata il risultato di un’attività investigativa portata avanti dagli agenti della Digos di Trieste, in collaborazione con i colleghi della Digos di Brescia. Gli investigatori hanno lavorato per ricostruire quanto accaduto durante le fasi di afflusso dei tifosi allo stadio Rocco, teatro degli scontri tra le opposte tifoserie.

La dinamica degli scontri

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, circa 50 sostenitori bresciani sono arrivati in via San Pantaleone a bordo di minivan e auto private, scegliendo una zona nota come punto di ritrovo abituale degli ultras triestini. Una volta scesi dai veicoli, molti di loro avevano il volto coperto e impugnavano aste da bandiera e cinture. Il contatto tra le due fazioni è durato solo pochi minuti, ma è bastato per far scoppiare una rissa che ha richiesto il tempestivo intervento delle forze dell’ordine.

L’intervento della Polizia e le conseguenze

Il personale della Polizia è riuscito a interrompere rapidamente gli scontri, ma durante l’operazione un operatore della Digos di Trieste ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. L’episodio ha evidenziato ancora una volta i rischi legati alla gestione dell’ordine pubblico in occasione di eventi sportivi particolarmente sentiti dalle tifoserie.

L’identificazione e gli arresti

L’analisi dei filmati raccolti dagli investigatori ha consentito di individuare tre ultrasdue del Brescia e uno della Triestina – tra i principali responsabili degli scontri. Gli arresti sono stati eseguiti in flagranza differita, una misura che permette di intervenire anche a distanza di tempo dall’evento, grazie alla documentazione video e alle prove raccolte.

Le indagini proseguono

Gli investigatori della Digos di Trieste stanno ancora analizzando altro materiale video per identificare eventuali ulteriori responsabili degli scontri. L’obiettivo è quello di assicurare alla giustizia tutti coloro che hanno preso parte agli episodi di violenza e rissa, garantendo così la sicurezza durante le manifestazioni sportive e tutelando l’incolumità pubblica.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.