Uccisi due membri dell'ambasciata israeliana a Washington, arrestato il 30enne Elias Rodriguez

Due membri dell'ambasciata israeliana a Washington sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre uscivano da un evento al Capital Jewish Museum

Pubblicato: Aggiornato:

Due membri dello staff dell’ambasciata israeliana a Washington sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre uscivano da un evento al Capital Jewish Museum di Washington. Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito alla Cbs News che le vittime sono un diplomatico e la sua compagna. Arrestato un sospettato di 30 anni, si chiama Elias Rodriguez.

L’attentato ai membri dell’ambasciata israeliana

“Le vittime stavano uscendo da un evento al Capitol Jewish Museum, situato nell’isolato 500 di Third Street Northwest, quando è avvenuta la sparatoria“, ha detto Pamela Smith, capo del dipartimento di polizia metropolitana.

“Riteniamo che la sparatoria sia stata commessa da un singolo sospettato, ora in stato di fermo. Prima della sparatoria – ha aggiunto – il sospettato è stato visto camminare avanti e indietro all’esterno del museo”.

Uccisi membri ambasciata israeliana a WashingtonFonte foto: ANSA

Uccisi membri ambasciata israeliana a Washington

L’uomo, identificato come Elias Rodriguez, si sarebbe avvicinato a un gruppo di quattro persone, avrebbe estratto una pistola e aperto il fuoco. Dopo la sparatoria, il sospettato è entrato nel museo ed è stato trattenuto dal personale di sicurezza. Durante la custodia, Rodriguez ha gridato “Liberate la Palestina!“, ha affermato Smith, secondo quanto riportato dalla Cnn.

Secondo alcune fonti, sono rimasti feriti anche altri dipendenti dell’ambasciata israeliana presenti all’evento.

Le due persone uccise erano una coppia che stava per fidanzarsi: lo riporta il Guardian. L’uomo aveva comprato un anello questa settimana con l’intenzione di fare la proposta di matrimonio la prossima settimana a Gerusalemme.

L’accusa di atto di terrorismo antisemita

Danny Danon, ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha dichiarato su X che al museo si stava svolgendo un evento e che la sparatoria mortale è stata un “atto depravato di terrorismo antisemita“.

Tal Naim, portavoce dell’ambasciata israeliana a Washington, ha spiegato che i due “sono stati colpiti a distanza ravvicinata”. L’ambasciatore di Israele a Washington, Yechiel Leiter, non era presente all’evento all’interno del museo ebraico.

La reazione di Donald Trump

“Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull’antisemitismo, devono finire, ORA!”, ha scritto su Truth il presidente Usa Donald Trump, commentando il duplice omicidio avvenuto nel centro di Washington.

Odio e radicalismo – ha aggiunto – non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano ancora succedere. Che Dio vi benedica tutti!”.

Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio.

“Condanniamo con la massima fermezza l’omicidio di due membri dell’ambasciata israeliana a Washington. Le nostre preghiere sono con i loro cari”, ha scritto su X aggiungendo che “si è trattato di un atto sfacciato di violenza vile e antisemita. Non ci siano dubbi: rintracceremo i responsabili e li assicureremo alla giustizia”.

Arrestato Elias Rodriguez

Il segretario per la sicurezza interna Kristi Noem ha fatto sapere che si sta “indagando attivamente e lavorando per ottenere maggiori informazioni da condividere”.

Una persona è stata arrestata: si tratta di Elias Rodriguez, 30enne di Chicago, Illinois.

L’uomo ha aspettato per circa 10 minuti l’arrivo della polizia e si è poi consegnato agli agenti, ai quali ha detto: “L’ho fatto io, l’ho fatto per Gaza. Liberate la Palestina!”. Lo ha riferito alla Cnn una testimone oculare, Sara Marinuzzi.

Secondo la donna, l’uomo ha finto di essere un “testimone” dell’attacco: il killer ha chiesto alla sicurezza del museo di chiamare la polizia e “le guardie di sicurezza gli hanno offerto dell’acqua, cercando di confortarlo – ha raccontato Marinuzzi -. Aveva un comportamento piuttosto irregolare, (le guardie) hanno pensato che avesse assistito alla sparatoria”.

La reazione di Israele

“Sono sconvolto dalle scene di Washington DC. Questo è un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana”: così il presidente israeliano Isaac Herzog su X. “I nostri cuori sono con i cari delle vittime e le nostre preghiere immediate sono rivolte ai feriti. Invio il mio pieno sostegno all’Ambasciatore e a tutto il personale dell’ambasciata. Siamo al fianco della comunità ebraica a Washington DC e in tutti gli Stati Uniti – prosegue -. America e Israele saranno uniti in difesa del nostro popolo e dei nostri valori comuni. Il terrore e l’odio non ci spezzeranno”.

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha affermato che l’attentato di ieri sera a Washington è frutto della “selvaggia istigazione” contro Israele. Netanyahu ha annunciato inoltre di aver ordinato un rafforzamento della sicurezza nelle missioni diplomatiche del Paese in tutto il mondo.

TAG:

Uccisi membri ambasciata israeliana Fonte foto: ANSA