Villa Pamphili, Francis Kaufmann e il mistero dei nomi falsi della donna e della bimba
Restano ancora senza nome certo la donna e la bambina ritrovate a villa Pamphili, per i cui omicidi è stato arrestato lo statunitense Francis Kaufmann
Restano ancora senza identità certa la donna e la bambina trovate morte a Villa Pamphili. La bambina potrebbe chiamarsi Andromaca, ma in un’altra circostanza è stata presentata come Sara. La donna, forse di origine russa, dichiarava di chiamarsi Stella, ma non risultano riscontri anagrafici. Per la loro morte è stato arrestato in Grecia Francis Kaufmann.
- Villa Pamphili, i nomi della madre e della figlia
- Gli spostamenti di Francis Kaufmann
- I precedenti penali di Kaufmann
Villa Pamphili, i nomi della madre e della figlia
L’unico nome confermato è quello di Charles Francis Kaufmann, identificato come il 46enne fermato a Chania, in Grecia, e finora conosciuto con lo pseudonimo Rexal Ford.
La donna trovata senza vita nel parco romano non è ancora stata formalmente identificata: bionda, probabilmente russa, dichiarava di chiamarsi Stella. La figlia, di dieci mesi, sarebbe nata a Malta, ma il nome registrato ufficialmente resta incerto.
ANSA
In un’occasione la bambina è stata presentata come Andromaca, in un’altra come Sara. Le autorità stanno cercando conferma nei registri ospedalieri maltesi per risalire alla sua nascita.
Gli spostamenti di Francis Kaufmann
Secondo le ricostruzioni, dopo la nascita della bambina la famiglia si sarebbe spostata in Russia, forse patria della madre, e successivamente in Nuova Zelanda. L’arrivo in Italia risalirebbe ad aprile, con diverse segnalazioni a partire da quel mese.
Nei due mesi precedenti alla scoperta del duplice decesso, Kaufmann è stato fermato tre volte dalla Polizia italiana: ogni volta ha mostrato un passaporto a nome Rexal Ford, sostenendo di essere figlio di una rockstar.
La donna, in tutti i casi, si è identificata come Stella. Nessuno dei due ha mai fornito documenti riconducibili alle vere generalità.
I precedenti penali di Kaufmann
La scelta di utilizzare nomi falsi potrebbe essere legata anche al passato giudiziario dell’uomo. Negli Stati Uniti, Kaufmann risulta essere stato arrestato cinque volte, con una permanenza totale di circa quattro mesi in carceri federali per episodi di violenza.
Questo profilo, ancora oggetto di verifica da parte delle autorità italiane, è stato segnalato agli inquirenti nell’ambito delle indagini internazionali. La sua identità reale è emersa solo dopo l’arresto in Grecia, quando sono stati confrontati i dati biometrici.
Il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei cadaveri, aveva inviato un vocale a un conoscente italiano chiedendo ospitalità: “I’m back in Rome now, just me and my child”.
