Villa Pamphili, il messaggio vocale con l'audio di Rexal Ford prima di scappare: "Mia moglie m'ha lasciato"

Il principale accusato per gli omicidi di Villa Pamphili, Rexal Ford, ha mandato un messaggio vocale a un amico prima di fuggire

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In un messaggio vocale a un amico, Rexal Ford, l’uomo accusato di aver ucciso la donna e la bambina i cui cadaveri sono stati trovati nel parco di Villa Pamphili, accenna al fatto che la moglie volesse tornare dall’ex fidanzato e che non volesse più fare da madre alla figlia. L’uomo, che è stato arrestato in Grecia, parla poi di voler tornare negli Stati Uniti, dove è nato, o in Inghilterra.

Il messaggio vocale di Rexal Ford

Il sito internet del quotidiano La Repubblica ha pubblicato un messaggio audio nel quale il presunto assassino della donna e della bambina ritrovate a Villa Pamphili parla a un amico della sua situazione personale.

“Mia moglie mi ha lasciato, in pratica è tornata con il suo ex fidanzato che ha tanti soldi. Non voleva più la bambina. Non voleva essere più una madre. Quindi sono tornato a Roma da solo insieme alla bambina” dice Ford il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi.

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“Mi stavo chiedendo se la tua casa fosse disponibile, se potevamo stare a casa tua io e la bambina. Potremmo passare un po’ di tempo insieme. Poi vorrei tornare negli Stati Uniti o in Inghilterra” chiede l’uomo, mentre in lontananza si sente la voce della bambina.

Chi è Rexal Ford

Si sa ancora poco dell’identità dell’uomo arrestato per gli omicidi di Villa Pamphili. Dovrebbe chiamarsi Rexal Ford, anche se all’anagrafe negli Usa, il suo Paese di origine, potrebbe essere registrato con un altro nome.

Di lui si sa per certo che è stato segnalato due volte in pochi giorni alla polizia in Italia, a Roma, per due litigi con una donna, che Ford avrebbe detto essere sua moglie, Stella Ford, nome poi rivelatosi falso.

La procura è riuscita  a raggiungerlo nell’isola greca di Skiathos seguendo i pagamenti effettuati con la sua carta di credito, con la quale ha acquistato un volo aereo diretto proprio a Skiathos.

Le ipotesi sulle vittime

Ancora meno si sa di quelle che dovrebbero essere le vittime di Ford, stando alla tesi della procura. La donna, che avrebbe avuto una relazione con Ford, non ha ancora un nome, nonostante le diverse segnalazioni arrivate in procura.

Gli investigatori non sono nemmeno certi che la bambina sia figlia di Ford. La polizia greca ha prelevato un campione di dna in modo da verificare questa ipotesi.

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