Villa Pamphili, la mamma di Anastasia Trofimova contro Kaufmann: "Dov'è quell'animale?"

Parla la mamma di Anastasia Trofimova, la ragazza trovata morta a Villa Pamphili. Parlando di Kaufmann, la donna lo ha apostrofato come "Animale"

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Tiene banco il caso di Villa Pamphili dove sono stati trovati due cadaveri: il primo appartenente ad Anastasia Trofimova, il secondo a sua figlia, Andromeda. Per l’omicidio della piccola è stato fermato il compagno della donna, Francis Kaufmann. Ora la madre della giovane chiede giustizia e che il 46enne americano, apostrofato come un “animale”, non venga fatto uscire dal carcere.

Villa Pamphili, parla la mamma di Anastasia Trofimova

La mamma di Anastasia è intervenuta nuovamente al programma di Rai Tre, “Chi l’ha visto?”.

Già fondamentale nell’opera di riconoscimento del cadavere trovato a Roma e che poi è stato appurato appartenesse a sua figlia, la donna si è collegata dalla Russia e ha rivolto poche ma sentite parole nei confronti di Francis Kaufmann, arrestato in Grecia perché gli inquirenti ritengono coinvolto in questa vicenda.

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Le immagini dalla scena del crimine

L’attacco a Francis Kaufmann

“Dove sta quell’animale?”. Con queste parole, la donna ha chiesto informazioni, tramite traduttore, sull’uomo indagato per l’uccisione della sua nipotina, Andromeda, e, per ora, per l’occultamento del cadavere di sua figlia, Anastasia Trofimova. Gli inquirenti tuttavia ritengono che l’uomo possa essere colpevole anche del secondo omicidio.

In collegamento e con volto e tono stravolto per quanto le è capitato, la signora ha chiesto dove si trovasse Kaufmann e, soprattutto, che non sfuggisse alla giustizia. La donna conosceva Rexal Ford, alias utilizzato dall’americano, e credeva fosse un buon uomo. Con lui e sua figlia aveva avuto anche una videochiamata pochi giorni prima del dramma.

Durante la trasmissione ha dunque domandato quali potessero essere le sorti del presunto killer, se ci siano effettive possibilità di cavarsela. Ma alla sua richiesta, la conduttrice, Federica Sciarelli l’ha rassicurata: “No. La giustizia si è già mossa”, ha detto la giornalista.

Le indagini proseguono

Come detto, la donna ha avuto un ruolo importante nel fornire dettagli fondamentali per riconoscere che il cadavere trovato a Roma appartenesse a sua figlia e, quindi, che l’altro della bambina di meno di un anno fosse invece di sua nipote. Ha infatti indicato un tatuaggio sul piede che combaciava alla perfezione con quanto trovato dagli investigatori. Il corpo della ragazza ora verrà analizzato per capire le cause della morte.

La Procura di Roma intanto starebbe ora valutando la possibilità di ascoltarla, per avere ulteriori dettagli sulla vicenda. L’interrogatorio potrebbe avvenire in Italia oppure in Russia dove la donna si trova, attraverso rogatoria internazionale.

Emergono inoltre sempre nuovi dettagli sul passato di Francis Kaufmann che aveva già avuto contatti con l’Italia. Come riportato da Open, l’uomo aveva beneficiato nel 2020 di un finanziamento di 863mila euro dal ministero dei Beni Culturali come tax credit per il film “Stelle della notte“, film poi mai realizzato. Oggi l’uomo noto anche come Rexal Ford resta detenuto nel carcere di Larissa, in Grecia. Dopo il suo arresto, ha rifiutato l’estradizione in Italia.

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