Villa Pamphili, parla il testimone che ha visto Kaufmann ubriaco con la bimba: "Minacciava la polizia"
Caso di Villa Pamphili, nei giorni precedenti al duplice delitto, Francis Kaufmann era stato fermato dalla polizia e aveva minacciato gli agenti
C’è una nuova testimonianza sul caso Villa Pamphili dove sono state ritrovate senza vita Anastasia Trofimova e sua figlia Andromeda. Per il duplice omicidio e l’occultamento di cadavere è indagato Francis Kaufmann, il compagno della donna, arrestato in Grecia. Questi in quei giorni è stato visto da un testimone a Roma mentre, ubriaco, si divincolava da alcuni agenti della polizia, minacciandoli.
- Villa Pamphili, cos'ha fatto Kaufmann nei giorni precedenti all'omicidio
- L'ultima testimonianza
- Le indagini e gli sviluppi futuri
Villa Pamphili, cos’ha fatto Kaufmann nei giorni precedenti all’omicidio
Nei giorni che hanno preceduto la tragedia nella quale hanno perso la vita la compagna di Kaufmann e sua figlia, l’uomo è stato visto più volte per le strade di Roma. Spesso era in condizioni alterate e in alcuni casi aveva con sé la compagna mentre in altri, successivi, si accompagnava solo a una bambina di poco meno di un anno.
È in una di queste occasioni che Rexal Ford – così come si faceva chiamare – è stato visto da un testimone, un proprietario di un negozio romano, mentre, ubriaco, si divincolava dal controllo delle forze dell’ordine.
IPA
I sopralluoghi sulla scena del crimine a Roma
L’ultima testimonianza
Intervistato da “Pomeriggio 5”, su Canale 5, un commerciante ha raccontato quanto capitato sotto i suoi occhi. “Lui si trovava davanti a un altro negozio, poi è stato raggiunto dalle forze dell’ordine ed è arrivato quindi davanti al nostro di negozio. Eravamo in pausa pranzo. A occhio mi sembrava brillo. C’era già maretta, l’ho visto che aveva con sé una bambina”, ha raccontato.
La testimonianza prosegue con alcuni dei momenti più concitati di quel pomeriggio. “L’ho visto che si divincolava, piu volte, dalla polizia e che filmava i poliziotti. Gli diceva ‘Io sono americano, sono cittadino americano, non mi potete fare nulla’ e li minacciava”.
L’uomo dunque si concentra sul racconto dello stato d’animo della bimba. “Piangeva, voleva la madre vista la tenera età. Io ho pensato che lo avrebbero arrestato, credevo avesse rubato quella ragazzina, era questa la mia prima ipotesi, l’avrà sottratta alla madre, ho pensato. Mi sono detto finalmente l’hanno beccato, solo dopo ho letto cosa era successo”, chiosa il negoziante.
Le indagini e gli sviluppi futuri
Francis Kaufmann si trova in un carcere greco, a Larissa, e ha rifiutato l’estradizione in Italia. Negli Usa aveva diversi precedenti per violenza e aggressione e aveva scontato 120 giorni di carcere. È accusato dell’omicidio di quella che dice di essere sua figlia, Andromeda, e dell’occultamento del corpo di Anastasia Trofimova, sua compagna. Gli inquirenti credono possa essere colpevole anche del suo assassinio.
Nei giorni precedenti e successivi al primo dei due delitti, Rexal Ford è stato visto più volte in giro per Roma. Avrebbe passato tutta la notte del 20 maggio ubriaco, insieme alla donna e alla bambina. In questa occasione sarebbe caduto a terra, riportando una ferita alla testa.
Prima del 7 giugno, la data in cui sono stati trovati i due cadaveri, l’americano è stato fermato e identificato altre due volte: in una c’era ancora la compagna, nell’ultima con lui c’era solo la bambina.
