Violenze sessuali e botte a persone disabili a Torino, orrore in una comunità: arrestati Oss e psicoterapeuta
Otto arresti e sei perquisizioni per maltrattamenti su disabili in una comunità del Pinerolese. Indagini in corso.
È di otto arresti e sei perquisizioni domiciliari il bilancio di un’operazione condotta dai Carabinieri del NAS di Torino, in collaborazione con il personale del NAS di Alessandria e i militari dei Comandi Provinciali di Torino e Cuneo. Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, a seguito di un’indagine complessa e articolata.
Dettagli dell’operazione
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, l’operazione ha portato all’arresto di sette operatori socio sanitari e un psicoterapeuta, ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti su persone con gravi disabilità intellettive e cognitive. Gli episodi si sono verificati in una comunità situata nel Pinerolese, gestita da una cooperativa che opera in Piemonte e Lombardia.
Accuse di violenza sessuale
Inoltre, uno degli arrestati è accusato di violenza sessuale nei confronti di un ospite disabile, con gravi indizi che lo collegano a toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime della vittima. Gli arresti odierni seguono un’operazione precedente del 17 aprile, quando tre operatori furono arrestati in differita.
Condotte abituali di maltrattamento
Le indagini hanno svelato condotte abituali di maltrattamenti nei confronti degli ospiti disabili, che includevano gravi umiliazioni e violenze fisiche e verbali. Gli episodi quotidiani di maltrattamenti comprendevano ingiurie, strattoni, schiaffi, percosse, e continui atteggiamenti vessatori, intimidatori e di scherno sia a livello fisico che psichico.
Arresti domiciliari e riflessioni
Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. La vicenda riaccende i riflettori sulla necessità di intensificare i controlli e mantenere una vigilanza costante all’interno delle strutture che accolgono persone vulnerabili. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e vige il principio di non colpevolezza degli indagati fino a sentenza definitiva.
Per ulteriori dettagli, visita il sito di Torino.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.