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I transiti astrologici e le influenze dei pianeti nella quotidianità

Come i movimenti dei pianeti possono guidare le nostre giornate e le nostre scelte.

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Foto di Paola Marras

Paola Marras

Autrice e Astrologa

Studiosa delle stelle da quando era ragazzina, collabora da diversi anni con diverse testate giornalistiche, offrendo consulenze astrologiche, scrivendo oroscopi e articoli che guidano e illuminano i lettori sulle influenze celesti.

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In astrologia i transiti sono il movimento dei pianeti nel cielo rispetto alle posizioni che i pianeti occupavano al momento della nostra nascita (riscontrabili nel tema natale). Ogni pianeta che si sposta nel cielo “tocca” in modo diverso i punti fondamentali del nostro tema natale, attivando energie che si traducono in situazioni, emozioni o eventi nella nostra vita quotidiana.

I transiti non ci parlano di predizioni immutabili o di un destino scritto: sono influenze, possibilità energetiche che possiamo scegliere di accogliere o gestire in modi diversi. In questo senso, sono un po’ come le condizioni meteo: ci indicano che tipo di “clima” ci aspetta, ma starà a noi decidere come vestirci o come muoverci.

Come i pianeti influenzano la nostra quotidianità

Ogni pianeta in astrologia rappresenta un tipo di energia, un modo diverso di esprimere sentimenti, pensieri o azioni. Possiamo pensarli come “colori” diversi con cui possiamo dipingere la nostra giornata.

I pianeti veloci (Luna, Mercurio, Venere, Marte) agiscono su tempi brevi e si fanno sentire nella vita di tutti i giorni. Quando la Luna forma un transito importante, ad esempio, le nostre emozioni possono oscillare come un’altalena: un giorno ci sentiamo carichi e ottimisti, il successivo più sensibili o malinconici. Sono movimenti rapidi, ma che incidono sull’umore e sulle relazioni.

Mercurio, il pianeta della comunicazione, influenza i pensieri, i contatti e la capacità di organizzarci. Se Mercurio è in un transito favorevole, magari ci sentiamo mentalmente brillanti, troviamo le parole giuste nei momenti giusti o concludiamo un contratto importante. Quando invece è dissonante o retrogrado, è più facile incappare in fraintendimenti, ritardi, mail che non partono o semplici discussioni quotidiane che si complicano.

Venere parla di relazioni, piacere e bellezza. Un transito positivo di Venere può far nascere una simpatia improvvisa, un flirt, o semplicemente regalarci una giornata in cui ci sentiamo più belli e apprezzati. Se invece Venere è dissonante, potremmo vivere piccole delusioni sentimentali o insoddisfazioni, o notare che qualcosa “stona” nei rapporti affettivi.

Marte governa l’energia e l’azione. Se in aspetto armonico, ci sentiamo più determinati, pronti a metterci in gioco, a prendere decisioni o affrontare un impegno sportivo. Se Marte è dissonante, invece, aumenta il nervosismo e il rischio di scatti impulsivi: discutere per un parcheggio o arrabbiarsi con un collega può essere più facile del previsto. In questi casi è utile scaricare la tensione in modo costruttivo, ad esempio facendo movimento o dedicandoci a qualcosa di pratico.

Quindi, questi pianeti possono cambiare rapidamente il nostro umore e influenzare le nostre giornate nel modo in cui scegliamo di viverle.

I pianeti lenti (Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) lavorano su tempi lunghi e più profondi e sono spesso associati a periodi di trasformazione, crescita personale o crisi da superare. Giove ci sprona a espanderci, a fare esperienze nuove, ma quando è in aspetto dissonante può renderci poco realistici o farci perdere la bussola. Saturno porta sfide, ma anche la possibilità di mettere ordine e costruire qualcosa di solido. Urano rompe schemi e porta sorprese, Nettuno ci apre al sogno o alla confusione, mentre Plutone parla di trasformazioni radicali, quasi rinascite interiori.

Questi pianeti sono più come le stagioni: i loro cambiamenti non sono improvvisi, ma segnano fasi importanti della nostra vita.

Come riconoscere e usare le influenze dei transiti

I transiti non sono obblighi, ma occasioni. Sono spinte energetiche che ci accompagnano e che possiamo scegliere come interpretare e vivere. Ogni transito ci invita a osservare meglio ciò che accade dentro e fuori di noi, a cogliere segnali, a sviluppare consapevolezza.

Quando le energie si presentano in modo favorevole, è il momento ideale per muoversi, agire, aprirsi al nuovo. Possiamo sentirci più motivati, fiduciosi, pronti a cogliere opportunità che si presentano sul nostro cammino.

Quando invece i transiti portano tensioni o sfide, non significa che tutto si complica senza via d’uscita. Piuttosto, è un invito a fermarsi, a rivedere i piani, a fare ordine, a rafforzare ciò che vacilla. Sono periodi preziosi per lavorare su noi stessi con maggiore attenzione, per prendere fiato e riflettere.

In ogni caso, non si tratta di subire ciò che accade, ma di scegliere come attraversare le situazioni, come trasformare ogni energia — favorevole o impegnativa — in uno strumento utile alla nostra crescita.

Perché studiare i transiti

Conoscere i transiti non è solo una questione di curiosità astrologica: è una vera e propria chiave per comprendere il ritmo della nostra vita. Imparare a riconoscere queste energie ci offre strumenti preziosi per capire quando è il momento giusto per seminare nuovi progetti, raccogliere i frutti di ciò che abbiamo coltivato o fare una pausa per riorganizzarci e mettere ordine dentro e fuori di noi.

Smettiamo di sentirci vittime casuali del destino o delle circostanze esterne. Al contrario, diventiamo protagonisti attivi del nostro percorso. Mettersi consapevolmente “sotto l’influenza” di un pianeta non significa lasciarsi trascinare passivamente da forze esterne, ma scegliere di usare quella specifica energia al meglio. È come saper interpretare il meteo della nostra anima: se sappiamo che sta per arrivare un temporale, possiamo decidere se portare l’ombrello o restare al chiuso, ma anche se vogliamo danzare sotto la pioggia.

In questo modo, studiare i transiti diventa un invito a vivere con più leggerezza e lucidità, trasformando anche le giornate più complesse in vere occasioni di consapevolezza. Non si tratta di prevedere il futuro come fosse scritto nella pietra, ma di fare scelte più sagge e felici.