È lo sport più popolare al mondo, seguito da circa 3,5 miliardi di tifosi. Fa piangere, fa divertire, fa discutere e fa sognare. In una sola parola, è il calcio. Per non parlare del giro d’affari che negli ultimi anni si è sviluppato intorno a questo sport, capace, come pochi di muovere così tanti soldi.
Praticato in più di 200 Paesi, del calcio si pensa di sapere ormai tutto. Nascono sempre più squadre, si consolidano quelle più forti. Negli ultimi anni si è sviluppato tantissimo, per esempio, il calcio femminile. Sono sempre di più i Paesi che pur non vantando una tradizione calcistica, cominciano ad essere all’altezza delle squadre più forti al mondo. Segno, questo, di quanto questo sport sia in piena espansione, senza battute d’arresto. (Guarda qui lo sport e l’esercizio fisico ai tempi della pandemia)
Diffuso, amato, seguitissimo e sempre più praticato, non tutti sanno, però, perché i giocatori di ogni squadra siano proprio 11. Per capirlo, bisogna andare indietro nel tempo, a quando è nato il calcio per come lo pratichiamo oggi.
Nato in Inghilterra intorno alla metà del XIX secolo, oggi le regole per praticarlo a livello agonistico sono ben articolate. Ma i suoi elementi distintivi sono nati proprio a quel tempo.
Come è nato il calcio
In realtà la storia di questo sport affonda le sue origini ben più lontano nel tempo. Forme primordiali del calcio, infatti, esistono già in epoche antichissime. Praticato fin dall’epoca dei Greci, si è tramandato di epoca in epoca. Ma bisogna aspettare l’800 per arrivare alla definizione del calcio moderno, così come lo conosciamo oggi.
È in Inghilterra, sede oggi di grandissimi club, che viene fondata la prima Football Association. Vengono, inoltre, formalizzate le regole fondamentali che distinguono il calcio dal rugby.
Prima fra tutte la regola di poter toccare il pallone solo con i piedi, una peculiarità del calcio, che lo ha distinto da altri sport simili.
Perché proprio 11 giocatori
Da quel momento la diffusione di questo sport non conosce confini. Ma, prima del 1863, l’ambito era ben più limitato.
Era soprattutto nei college che veniva praticato. Questa è la ragione per cui sono nate squadre di 11 giocatori. All’epoca ci si sfidava tra classi diverse, composte da 10 studenti, più un professore.
Insomma, una prassi nata da un motivo casuale che si è consolidata, contribuendo a definire lo schema classico di questo gioco, che ancora fa sognare tutti.