Durante l’evento Oltre il silenzio organizzato dal Codacons a Roma, Chiara Ferragni ha condiviso pubblicamente uno degli aspetti più intimi e dolorosi della sua vita: essere stata vittima di violenza psicologica e verbale in relazioni passate. Nonostante le malelingue abbiano associato le sue parole al matrimonio, ormai finito, con Fedez, l’influencer non ha fatto nomi. Ha spiegato:
Tante persone tendono a giustificare la violenza fisica perché magari ci sono cresciute, hanno dei traumi. Però ci sono tanti tipi di violenza. Io in primis sono stata vittima in diverse relazioni di violenza psicologica e verbale. Pensavo che quella persona avesse dei traumi e li stesse sfogando su di me.
La forte dichiarazione è arrivata durante un incontro nato proprio per dare voce a chi subisce in silenzio, affrontando temi come violenza di genere, stalking e omotransfobia.
Chiara Ferragni ha sottolineato come spesso le forme più subdole di abuso vengano normalizzate o ignorate e ha ribadito il suo impegno personale nella sensibilizzazione su questi temi:
Continuerò a battermi per queste cose. Non ho bisogno di ripulirmi l’immagine: le cose in cui credo sono note a tutti.
Pace fatta tra Ferragni e il Codacons
Le parole della star dei social hanno avuto un peso ancora maggiore perché pronunciate proprio nel contesto dell’evento promosso dal Codacons, storicamente tra i suoi più aspri critici.
Il rapporto tra Ferragni e l’associazione dei consumatori è stato a lungo teso e segnato da diverse battaglie legali. Le prime scintille risalgono al 2020, quando il Codacons attaccò la raccolta fondi lanciata dall’influencer e dall’allora marito Fedez per l’emergenza Covid-19, accusando la coppia di poca trasparenza.
Ma lo scontro è esploso definitivamente nel 2023 con il caso del Pandoro Balocco, con l’accusa a Ferragni di fare pubblicità ingannevole, quando avrebbe fatto intendere che l’acquisto del dolce avrebbe finanziato iniziative benefiche.
In quell’occasione il Codacons aveva avviato denunce in oltre 100 procure, parlando apertamente di truffa aggravata ai danni dei consumatori.
La svolta è arrivata nel dicembre 2024, quando Ferragni ha accettato di risarcire i consumatori rappresentati dal Codacons con 150 euro a testa. Ha inoltre donato 200.000 euro a un ente impegnato contro la violenza sulle donne. In cambio, l’associazione ha ritirato le querele.
Il progetto “Oltre il silenzio” per chi non ha voce
L’iniziativa Oltre il silenzio è promossa dal Codacons e mira a offrire supporto legale e psicologico alle vittime di violenza. Il progetto prevede:
- percorsi di educazione all’autonomia economica;
- attività nelle scuole per sensibilizzare i più giovani;
- momenti pubblici di testimonianza, come quello a cui ha preso parte Chiara Ferragni.
Le aziende, i social e il futuro
L’influencer ha voluto anche aggiornare il pubblico sul suo futuro professionale, affermando di essere davvero contenta di potersi occupare delle proprie aziende dopo mesi difficili dal punto di vista mediatico e legale.
Le novità le saprete tramite i miei social. Arriveranno nei prossimi mesi, le dirò io.
Il riferimento è ovviamente alla riacquisizione della sua Fenice, di cui ha ricomprato le quote alla fine di aprile.