Quando si esce in auto, uno dei principali problemi è quello di trovare parcheggio. Soprattutto se si deve andare in centro in una grande città o se si è in vacanza in un luogo molto turistico, spesso si opta per lasciare la macchina in un garage privato a pagamento. Questa soluzione è ritenuta la più sicura per evitare eventuali multe o possibili danni alla vettura causati da altri mezzi che potrebbero urtarla mentre è parcheggiata in strada. Eppure anche in questo caso si potrebbe incappare in spiacevoli situazioni come la truffa dei garage a pagamento.
“Quanto si ferma?”, attenzione alla truffa del garage
La truffa del garage a pagamento consiste in una semplice domanda che i garagisti potrebbero fare agli automobilisti: “Quanto si ferma?”. Un quesito apparentemente innocuo al quale è preferibile rispondere restando sul vago: “Non so, una mezz’ora”. Il rischio, soprattutto se si lascia una vettura nuova, è infatti che, nel frattempo, alcuni pezzi della macchina, come le gomme o la batteria, vengano sostituiti con altri più vecchi. Ovviamente è difficile accorgersi subito dello scambio e non è neanche possibile accusare il proprietario del garage a distanza di tempo perché sarebbe difficile trovare le prove della truffa.
Truffa dei parcheggi privati: le auto rimangono incustodite
Un altro tipo di frode è stato portato alla luce da un’inchiesta di “Mi Manda Raitre”, che ha scoperto un parcheggio dove le auto vengono spostate all’insaputa dei proprietari che le hanno lasciate in custodia. Praticamente un automobilista lascia la propria macchina in un’area a pagamento, con la certezza che il mezzo resti al coperto e protetto, e invece il gestore della struttura, mentre il proprietario dell’auto è via, sposta la vettura dove capita, anche sulle strisce pedonali, sui marciapiedi o in divieto di sosta. Ovviamente c’è pure la possibilità che il possessore si ritrovi con una multa recapitata a casa.
Come difendersi dalla truffa dei garage
Le frodi agli automobilisti sono tantissime, dalla truffa dello specchietto a quella del garage privato, ma per evitare di cadere vittima di qualche raggiro basta prestare attenzione e adottare qualche accorgimento. Per quanto riguarda le soste, la soluzione è restare sempre sul vago quando si lascia l’auto parcheggiata in garage privati o in qualsiasi altro luogo, senza far intendere che si sarà via per lungo tempo. Con piccoli dispositivi tecnologici collegati al GPS è possibile anche monitorare che il mezzo non venga spostato da dove è stato lasciato.
In caso di sinistro, meglio insistere per fare la constatazione amichevole e non dare mai denaro in contante. Stessa cosa se, durante una manovra di parcheggio, si sente un urlo e si vede una persona per terra che sostiene di essere stata investita. In quei casi bisogna chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, senza accettare richieste di risarcimento immediato.
Anche nei parcheggi dei supermercati bisogna fare attenzione se qualcuno si avvicina per dare una mano a caricare le buste della spesa. Occhi aperti a non lasciare borsa o portafoglio sul sedile: un complice potrebbe aprire lo sportello del guidatore e rubare ciò che trova sul sedile. In generale, quando si è in auto meglio non fidarsi, non lasciare oggetti di valore incustoditi e non accettare mai richieste di risarcimento in contanti.