Se frequenti i social network ti sarà capitato almeno una volta di imbatterti nella parola “resilienza”. Poche lettere per racchiudere un concetto che in questi anni è diventato sempre più famoso grazie a frasi motivazionali e aforismi condivisi online. Ma di cosa si tratta e perché è così osannato?
Cos’è la resilienza in campo emotivo e psicologico
L’accezione di resilienza cui siamo abituati a pensare è quella cresciuta all’interno della psicologia. “Un termine”, si legge su Treccani, “usato per far riferimento alla capacità di reagire a traumi e difficoltà recuperando l’equilibrio psicologico attraverso la mobilitazione delle risorse interiori e la riorganizzazione in chiave positiva della struttura della personalità”.
Si tratta quindi di una reazione attiva a un evento negativo. Una forza interiore che permette di rialzarsi ogni volta.
Che cosa si intende per resilienza: il vero significato
La verità è che questo concetto non nasce nella psicologia, ma nel campo delle scienze fisiche e ingegneristiche.
In questo ambito, la resilienza misura la capacità di un materiale di resistere a urti e rotture assorbendo energia tramite la propria deformazione, per poi rilanciarla e ritornare alla forma originale come fanno, per esempio, gli elastici. Ne sono esempi eccellenti anche la gomma e il linoleum.
Cosa si intende per resilienza in economia e nel PNRR
Nel tempo il termine, oltre che nella psicologia, si è diffuso anche in altri settori di studio. Tra quelli in cui ha avuto più fortuna va sicuramente citato quello economico.
In gergo economico, la resilienza è associata al concetto di prevenzione rispetto al verificarsi di eventi imprevisti. In ambito finanziario, per esempio, coincide con la capacità delle aziende di tutelarsi con polizze assicurative specifiche per resistere meglio al rischio di eventi imprevisti come perdite, situazioni di illiquidità e indisponibilità di fondi.
Non è quindi un caso se questo concetto è arrivato addirittura a comparire in un uno dei documenti economici e programmatici più importanti del Governo italiano: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In questo contesto la parola resilienza indica l’impatto positivo che gli interventi del Piano dovrebbero avere nel futuro prossimo dal punto di vista economico e finanziario. L’obiettivo è raggiungere un maggior benessere sociale, migliore qualità della vita e dei servizi pubblici, maggior competitività delle aziende italiane sui mercati internazionali.
La leggenda dell’Araba Fenice, simbolo di resilienza
Il simbolo per eccellenza della resilienza è l’araba fenice, un uccello mitologico che nasce dalla tradizione egizia. La ragione di questa associazione è nel mito che si è tramandato fino a oggi.
Una delle leggende più diffuse racconta che l’araba fenice nacque in cima al sacro salice di Heliopolis, la città del sole.
Ogni 500 anni la fenice costruiva un nido sopra a un albero utilizzando piante balsamiche, vi si adagiava sopra e attendeva di essere bruciata dai raggi del sole.
Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla, in soli tre giorni, nella nuova fenice.
Un’immagine che incarna a pieno la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi.