Non tutti lo sanno ma prima di diventare Presidente della Russia Vladimir Putin ha operato come agente segreto nella Germania dell’Est, durante gli anni ’80. Ripercorriamo insieme il suo curriculum vitae.
L’inizio nel KGB
Nato il 7 ottobre 1952, dopo la laurea in giurisprudenza all’Università Statale di Leningrado, nel 1975 Putin si unì al KGB, la principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell’Unione Sovietica attiva dal 13 marzo 1954 al 3 dicembre 1991.
Fu assegnato alla Prima Direzione Principale, responsabile dello spionaggio estero. La carriera nel KGB lo portò a Dresda, dove lavorò dal 1985 al 1990 sotto copertura diplomatica, raccogliendo informazioni e reclutando agenti per l’intelligence sovietica.
Durante il periodo in Germania, Putin affinò competenze fondamentali nella raccolta di informazioni e nelle operazioni segrete. Questi anni lo esposero direttamente alle dinamiche della Guerra Fredda e plasmarono la sua visione geopolitica.
La collaborazione con la Stasi
Elemento chiave del lavoro di Putin a Dresda era la collaborazione con la Stasi, la famigerata polizia segreta della Germania dell’Est.
Probabilmente Putin era coinvolto nel reclutamento di cittadini locali per il KGB, sfruttando la rete di contatti e le risorse della Stasi per raccogliere informazioni strategiche.
Il ritorno in Russia
Dopo la caduta del Muro di Berlino e il collasso dell’Unione Sovietica, Putin tornò in Russia e iniziò a fare carriera in politica. A Leningrado (oggi San Pietroburgo) lavorò brevemente come assistente del rettore dell’Università Statale e poi entrò nell’amministrazione comunale, sotto il sindaco Anatolij Sobčak, suo ex professore.
Il lavoro nel governo locale gli permise di costruire una rete di contatti influenti, preparando il terreno per la sua futura ascesa.
L’ascesa al potere
Nel 1996 Putin si trasferì a Mosca, dove fu assunto dall’amministrazione del Presidente Boris Eltsin. L’ascesa fu rapida: divenne prima capo del FSB (l’agenzia di intelligence interna, successore del KGB) e in seguito primo ministro, nel 1999.
Il 31 dicembre dello stesso anno Eltsin si dimise improvvisamente e Putin divenne Presidente ad interim. Nel marzo del 2000 Putin vinse le elezioni presidenziali, iniziando la lunga carriera che lo vedrà dominare la politica russa per decenni.
Senza dubbio il KGB ha influenzato profondamente lo stile di leadership: la disciplina e la riservatezza apprese durante gli anni di servizio segreto sono evidenti nel suo approccio alla politica, noto specialmente per il controllo stretto sui media e per il mantenimento di un’immagine pubblica sempre forte.