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SALUTE 08 LUGLIO 2022

Dieta pianeterranea: come funziona e quali sono i suoi effetti

Con la globalizzazione, è cambiato anche il nostro modo di mangiare e pietanze tipiche di altre culture hanno trovato posto sulle nostre tavole. Eppure, gli studiosi della nutrizione stanno rivalutando sempre di più l’importanza della territorialità dei prodotti per uno stile di vita sano e sostenibile.

Dalla Cattedra UNESCO dell’Università Federico II di Napoli è partita l’idea di replicare in tutto il mondo lo schema che ha consacrato la dieta mediterranea come uno dei più salutari regimi alimentari possibili, declinandone le principali caratteristiche attraverso cibi con nutrienti simili, ma comodamente reperibili localmente in ogni angolo del globo. Questo concetto ha preso il nome di dieta pianeterranea.

Di cosa di tratta

Lo staff guidato dall’ordinario di endocrinologia e presidente della Società Italiana di Endocrinologia Annamaria Colao si basa sulla creazione di piramidi alimentari territoriali, composte soprattutto da vegetali e cereali, abbinati con il giusto apporto di grassi mono e polinsaturi ed una quantità calmierata di carne, pesce e derivati del latte. La prestigiosa rivista Nature ha pubblicato un articolo in merito con diversi esempi: in Sudamerica, papaya, avocado, platano e bacche di andaçaí sono endemici e particolarmente ricchi di acidi grassi monoinsaturi. In Africa Centrale, non si può prescindere da teff e manioca. In Oceania, il posto d’onore spetta alle noci di macadamia, in Asia non devono mancare soia, sesamo e macroalghe marine, mentre il Canada è famoso per noci pecan ed olio di canola, ideali per abbassare il colesterolo cattivo.

Vantaggi per la salute

Se la dieta mediterranea riduce di circa un terzo l’incidenza di infarti ed ictus e l’insorgenza del diabete, e dimezza la probabilità di ammalarsi di alcuni tipi di tumori, i cibi locali mondiali con le stesse caratteristiche nutrizionali di questo regime alimentare avranno, con ogni probabilità, lo stesso effetto salutare nelle popolazioni che se ne nutrono.

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