Il protagonista di questa incredibile vicenda si chiama Daniel Matamala, e si trovava in Ucraina come corrispondente per Chilevision. Il giornalista cileno stava attraversando il territorio ucraino insieme al suo gruppo di lavoro quando è stato intercettato dalla Polizia nazionale. È stato interrogato per assicurarsi che non si trattasse di una spia, per poi essere rilasciato grazie al tatuaggio di Diego Armando Maradona. Il curioso episodio ha destato la curiosità di tutti e il giornalista ha raccontato tutto sui Social, mostrano anche il tatuaggio del mito Maradona.
Una storia a lieto fine: il racconto incredibile del giornalista Daniel Matamala
“Oggi, a uno dei posti di blocco, la polizia ha sequestrato i nostri documenti, le macchine fotografiche e i telefoni e ci ha scortato alla stazione di polizia. I primi interrogatori sono stati tesi: è un Paese in guerra e si sospettano spie o sabotatori. Uno dei poliziotti ha visto i passaporti dei miei colleghi e ha detto due parole che abbiamo capito: “Messi” e “Maradona”. È lì che tutto è cambiato. Il nostro cameraman ha mostrato di avere un tatuaggio di Diego Maradona sul polpaccio. L’atmosfera è cambiata molto e grazie alla mano di Dio e al calcio siamo riusciti ad uscire da quella situazione e ad arrivare a destinazione senza problemi”
Nel caos del conflitto che la guerra tra Russia e Ucraina sta creando possono accadere anche episodi del genere. Mentre prosegue la tensione dopo l’invasione russa in Ucraina, possono anche esserci storie a lieto fine. I giornalisti cileni hanno sicuramente temuto il peggio, visto il periodo molto delicato. Tuttavia, la Polizia nazionale Ucraina, dopo il lungo interrogatorio ha deciso di rilasciare i giornalisti. Grazie al tatuaggio della leggenda del calcio, Diego Armando Maradona, si è evitato il peggio. Ancora una volta, un piccolo dettaglio che accomuna diversi Paese, si è rivelato cruciale per i giornalisti. Da sempre un sport come il calcio è amato in tutto il mondo, e se arriva a salvare delle vite si può solo restare positivamente colpiti. C’è solo da ringraziare la leggenda calcistica, Diego Armando Maradona, per aver salvato i giornalisti da chissà quale sorte.
