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CONSIGLI 20 GENNAIO 2022

Gombo, alla scoperta di un baccello esotico buono e salutare

Originario dell’Africa, il gombo è un vegetale ricco di proprietà nutritive. Scopriamole insieme.

In Italia ancora sconosciuto ai più, si presenta come un baccello. Da sempre è usato nella medicina popolare come lassativo, antidolorifico e per risolvere piccoli disturbi alle vie urinarie e respiratorie; tutto merito delle vitamine, delle fibre e dei sali minerali contenuti. Il frutto della pianta è parte di molti piatti orientali, soprattutto in Giappone e in India, dove viene utilizzato come addensante di zuppe e minestre o consumato sottaceto o come verdura fritta. Nel XVII secolo il gombo ha iniziato a diffondersi anche in Occidente, soprattutto nel Sud America.

Si tratta di un vegetale dalle tantissime qualità: composto per il 90% da acqua e il 3% da fibre, è un alimento idoneo a chi soffre di stipsi. Inoltre, è ricco di vitamina A, vitamine del gruppo B, folati, vitamina C, vitamina E e K, beta-carotene, criptoxantina, luteina e zeaxantina e sali minerali (come sodio, calcio, ferro, potassio e magnesio).

Assumere il gombo è un ottimo rimedio per ridurre il colesterolo, regolarizzare la glicemia, migliorare la funzionalità intestinale, alleviare i dolori intestinali e per offrire un apporto di acido folico in gravidanza. Non è tutto: questa pianta contiene flavonoidi antiossidanti con effetti benefici sulla salute degli occhi. Last but not least, dalle sue foglie si può ottenere un decotto perfetto in caso di infiammazioni di vie respiratorie ed urinarie, gonorrea, minzione dolorosa, mal di testa, febbre ed artrite.

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