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CONSIGLI 19 AGOSTO 2023

Che differenza c'è tra gelato e ice cream: attenzione in vacanza

Se pensi che “ice cream” sia semplicemente la traduzione in inglese della parola “gelato”, ti sorprenderà scoprire che non è così. Ice cream e gelato sono infatti due cose ben distinte, non a caso, infatti, anche all’estero viene usata la parola “gelato” per indicare questo prodotto tipicamente italiano. Ma ora vediamo per cosa si distinguono.

Qual è la differenza tra gelato e ice cream?

Tra i due cibi, all’apparenza molto simili tra loro, ci sono innanzitutto differenze tecniche, ovvero nella modalità di preparazione. Il gelato è un prodotto solitamente artigianale, realizzato con macchine che ne producono pochi chilogrammi per volta, l’ice cream, invece, si ottiene con macchinari in grado di svilupparne grandi quantità in un’unica sessione.

Dal punto di vista degli ingredienti l’ice cream è realizzato principalmente con sostanze reidratate e aromi di sintesi che servono per riprodurre lo stesso identico gusto per tutti i lotti prodotti. Il gelato invece, specialmente quello artigianale, parte da materie prime.

Un’altra importante differenza è che il gelato fa un ampio uso di uova, mentre nell’ice cream si utilizzano meno uova e molta più panna. Motivo per cui, a parità di peso con il gelato, l’ice cream è molto più grasso e calorico.

Qual è la differenza tra gelato e sorbetto?

Le sorprese non sono finite qui. È giunto il momento di scoprire anche un’altra cosa: il sorbetto non è gelato!

Il sorbetto si contraddistingue dal gelato perché non è realizzato con il latte, ma preparato impiegando succhi o puree di frutta e altri ingredienti come il caffè.

Attenzione in vacanza agli allergeni in vaschetta

Se è vero che ice cream e gelato sono diversi, è vero anche che per entrambi bisogna prestare la stessa identica attenzione in caso di intolleranze o allergie.

Che sia a base di panna come l’ice cream o a base di latte e uova come il gelato poco importa, se non vuoi rovinarti le vacanze con dei forti mal di pancia (nelle migliori delle ipotesi) non devi mai abbassare la guardia: informati sempre sugli ingredienti.

La legge impone al produttore di dichiarare in modo evidente sull’etichetta l’eventuale presenza di vari allergeni, tra i quali anche il glutine. Ma se l’etichetta o la lista non è esposta da nessuna parte non desistere, chiedi direttamente ai commessi.

Ultima accortezza, accertati che le contaminazioni crociate nell’esercizio siano controllate e/o controllabili per tutti gli allergeni. Che ogni vaschetta abbia la propria paletta e che prodotti con glutine, come coni, cialde, biscotti e così via, non siano manipolati a ridosso del bancone.

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