Diletta è un nome romantico e dolce, dal chiaro valore affettivo. Deriva dal latino Dilecta, ovvero diligere (“amare per scelta per elezione”). Quindi per estensione il significato può essere “preferita, teneramente amata”.
Quando è l’onomastico
Si tratta di un nome adespota, nessuna santa o beata lo ha mai portato. L’onomastico si può celebrare il 1º novembre, in occasione di Ognissanti.
Personalità di Diletta
Diletta è di carattere calmo, socievole e sereno. All’occorrenza sa essere piena di intraprendenza e di forza di volontà, specialmente sul lavoro. Non c’è dubbio, Diletta spicca per personalità: sa emergere e farsi rispettare, le piace brillare, attirare l’attenzione e sedurre.
Non ama fallire e nei suoi obiettivi si impegna senza riserve. Detesta essere seconda e la mediocrità. A volte la sua attitudine a primeggiare la porta a peccare di impazienza. Amante della solitudine e di spazi di riflessione tutti per sé, negli affetti può essere sfuggente, non riuscendo sempre ad esprimere i sentimenti.
Di certo nelle amicizie è estremamente selettiva. Chi sceglie di dare questo nome alla propria figlia, avrà a che fare con una natura vincente.
Che lavoro farà Diletta?
Sicuramente riuscirà in professioni legate al settore finanziario, dello sport e della moda.
Cosa dicono le stelle
Il segno zodiacale più affine a Diletta è quello del Cancro. Tratti distintivi? La sensibilità, il sognare ad occhi aperti e la vitalità. Il colore correlato è il viola, che favorisce la creatività, la fantasia e il fascino. L’ametista è l’amuleto portafortuna, simbolo di spiritualità e favorente la serenità interiore. Il numero fortunato è il 5, che ben rappresenta la partenza verso la scoperta di nuove mete e nuovi obiettivi. Il metallo legato al nome è il ferro. L’animale totem è il cane, che simboleggia la fedeltà assoluta.
Francamente… me ne infischio
Diletta è il soprannome dato alla figlia di Rossella O’Hara e Rhett Butler in “Via col vento”, il celebre romanzo scritto nel 1936 da Margareth Mitchell e diventato nel 1939 kolossal cinematografico con Vivien Leigh e Clark Gable. Il personaggio di Diletta, che muore in tenera età cadendo dal cavallo regalatole dal padre, nella pellicola è interpretato dall’attrice Cammie King (1934 – 2010).
Una curiosità: “Via col vento” è l’unico romanzo scritto dalla Mitchell, alla cui celebrità ha senza dubbio contribuito il film omonimo diretto da Victor Fleming. Il libro fu un vero caso editoriale internazionale senza precedenti: uno dei più venduti di sempre, con ristampe che continuano tutt’oggi.
La trama è avvincente: siamo nel Sud degli Stati Uniti, durante la Guerra di secessione. Rossella è la capricciosa e viziata ereditiera della grande piantagione di Tara. Una donna impreparata ai sacrifici, che è costretta ad affrontare quando i venti del conflitto iniziano a soffiare sulla sua tenuta.
Libro e film narrano gli orrori della guerra, la decimazione dei familiari di Rossella, il suo tentativo disperato di adattarsi alla nuova società. E poi si narra la lunga e travagliata storia d’amore col tanto spregiudicato quanto fascinoso Rhett Butler, avventuriero che Rossella comprenderà di amare troppo tardi.