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CURIOSITÀ 05 NOVEMBRE 2025

I 7 segnali che rivelano un’intelligenza sopra la media

L’intelligenza è un tema affascinante e controverso, che da sempre incuriosisce studiosi e appassionati. Per questo non stupisce che la scienza abbia spesso provato a interpretare i segnali di quozienti intellettivi superiori alla media.

Da queste ricerche sono emersi, negli anni, vari legami dell’intelligenza con aspetti fondamentali della nostra vita. Tali connessioni evidenzierebbero infatti risvolti sulla nostra salute mentale, sulla percezione del mondo, o anche sul nostro credo politico.

La questione va presa con le molle, tuttavia, che ci piaccia o meno, alcune ricerche scientifiche hanno messo in luce sorprendenti connessioni tra intelligenza e vari ambiti. Tipo l’ansia, il senso dell’umorismo, la felicità e persino le preferenze ideologiche.

Ma cosa influenza l’intelligenza e da cosa invece è influenzata? Se abbiamo un QI fuori dal comune, è la scienza a dircelo.

Intelligenza e orientamento politico

Uno studio USA del 2010, che scandalizzò la destra repubblicana, aveva evidenziato che i giovani americani con orientamento conservatore, mostravano un QI medio di circa 95. Al contrario, i liberali si attestavano intorno a 105.

Tale differenza riguardava il conservatorismo socio-culturale e non quello economico. L’autore, tuttavia, volle sottolineare che i dati non dovevano essere generalizzati, poiché le capacità cognitive variano a seconda dei contesti e delle sfumature ideologiche.​

Ansia e quoziente intellettivo: un legame ancestrale

Le persone più intelligenti tenderebbero a manifestare una maggiore propensione all’ansia. Uno studio canadese ha suggerito che questa correlazione ha radici evolutive, in quanto l’ansia ha permesso agli antenati di anticipare i pericoli e sopravvivere.

In pratica, lo stato di allerta costante, avrebbe salvato la vita ai nostri predecessori. Oggi tendiamo a combattere o almeno a controllare l’ansia, ma in certi casi può essere associato a una maggiore capacità di riflessione e attenzione ai dettagli.​

QI elevato e disturbi dell’umore

Alcuni psicologi hanno osservato che un QI più elevato in età infantile può essere correlato in età adulta a bipolarismo e altri disturbi dell’umore. Il che suggerirebbe un possibile collegamento tra intense capacità cognitive e vulnerabilità emotive.​

Si tratta di una ricerca condotta dalle Università di Glasgow, Bristol, Cardiff e Texas e mette in luce solo una probabilità. Il che significa che alti QI da bambini non sono per forza da associare a questi disturbi in età adulta.

Felicità, salute e intelligenza: qual è il rapporto?

Da studi recenti di Harvard e Cambridge, si evincerebbe che una felicità moderata e stabile – piuttosto che un eccesso di euforia – sarebbe associata a una migliore salute fisica e mentale.

In particolare, un equilibrio emotivo potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche del 30%. È stato osservato che le persone con alto QI spesso mostrano un minore “entusiasmo” verso la propria vita, ma tendono a essere più felici e sane in generale.​​

Come noia e sonno influenzano la nostra intelligenza

Uno studio statunitense ha mostrato come le persone più intelligenti e riflessive siano meno portate a svolgere troppe attività per evitare la noia. Al contrario, chi è meno intelligente tenderebbe a cercare stimoli continui per occupare il tempo.

E che dire dei nottambuli? Le modifiche dei normali ritmi sonno veglia, si attestano tra i segnali che denotano intelligenza. Le persone gufo sarebbero infatti più creative e innovative, forse proprio perché si discostano dagli schemi convenzionali.​

Humor nero e QI superiore

Una ricerca dell’Università di Vienna ha rivelato che il senso dell’umorismo nero, legato a temi tabù e controversi, sarebbe un indicatore di intelligenza superiore. Tale capacità implicherebbe una intensa elaborazione cognitiva, poiché chi apprezza questo tipo di umorismo riesce a rielaborare le informazioni in modo sofisticato e creativo.​​

Il rapporto complesso tra superstizione e intelligenza

Le persone intelligenti tenderebbero a rifiutare la superstizione, preferendo sviluppare nuove idee basate su ragionamenti logici. E, tuttavia, la relazione tra credenze, intelligenza e percezione della realtà non è lineare, ma dipende dal modo in cui le persone formano e difendono le proprie convinzioni.

I 7 segnali che rivelano un’intelligenza sopra la media
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