Ricordate “Torna a casa, Lessie”, il film premio Oscar del 1943 con Elizabeth Taylor? Un titolo decisamente provvidenziale.
Ecco, infatti, la storia di Lassie, una dolcissima meticcia che, smarritasi, dopo ben 9 anni è riuscita a tornare dal padroncino, nel frattempo diventato adulto.
Le sue ricerche sono continuate per 9 lunghi anni.
Il proprietario, originario dello Sri Lanka, all’epoca dello smarrimento un bimbo, non ha mai perso la speranza di ritrovarla; una vicenda di assoluta e reciproca fedeltà, nata nell’istante in cui Lessie è stata regalata all’allora bambino dai genitori.
Un rapporto speciale il loro; poi un triste giorno la quattro zampe ha perso la strada di casa, e non è più riuscita a tornare dal suo umano del cuore.
Nel bambino, però, era viva la speranza di ricongiungersi alla pelosetta, speranza cresciuta con lui, anno dopo anno.
La notizia tanto attesa è arrivata inaspettatamente pochi giorni dopo il diciottesimo compleanno del ragazzo.
Lessie, avvistata in una stradina di Ladispoli, è stata recuperata dalle guardie zoofile Nogra del comune romano.
Secondo quanto appreso, in precedenza era stata accudita da un anziano residente, che l’ha tenuta con sé non sapendo avesse il microchip; poi, una notte, la cagnolina è fuggita dal cancello, forse per mettersi sulle tracce del mai dimenticato proprietario, ormai uomo.
Una volta recuperata, a complicare l’operato dei volontari, il numero di cellulare inserito in maniera errata nel microchip. Le guardie, però, non si sono date per vinte, e dopo accurate ricerche sono riuscite a risalire all’indirizzo di casa originario.
Grazie a loro, Lassie ha potuto riabbracciare il giovane asiatico; un incontro emozionante, fatto di lacrime, di feste e, è il caso di dirlo, di scodinzolii. Una vicenda incredibile e finita nel migliore dei modi, che ci ricorda quanto possa essere unico e speciale il legame col mondo animale.
