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CONSIGLI 20 SETTEMBRE 2023

La regola dei due minuti per evitare fiamme nel microonde

Il microonde è uno degli elettrodomestici più utili in cucina ed è da molti ritenuto addirittura indispensabile. Permette di riscaldare il cibo o cuocerlo in pochi minuti, riducendo abbastanza il tempo per preparare e consumare il proprio pasto. Questo tipo di forno risulta essere un grande alleato per l’uso quotidiano, soprattutto per chi è di fretta e non ha molto tempo o voglia di cucinare. Spesso un microonde viene messo a disposizione anche sul posto di lavoro per permettere ai dipendenti di riscaldare la cosiddetta “schiscetta”, i piatti portati da casa per la pausa pranzo. Ma per usarlo correttamente ed evitare danni, ci sono alcuni accorgimenti da seguire.

Come funziona la regola dei due minuti per la carta in microonde

Alcune persone usano un foglio di carta per riscaldare il cibo nel forno a microonde ed evitare che l’elettrodomestico si sporchi con l’olio o gli ingredienti dell’alimento posizionato sul piatto girevole. Ma ciò di cui si deve tenere conto è che il tovagliolo potrebbe prendere fuoco. Molto dipende dal tempo di cottura troppo lungo e dal tipo di carta usato.

Per ridurre significativamente il rischio d’incendio si può usare la regola dei due minuti. Questo metodo consiste nel posizionare gli alimenti coperti dal tovagliolo di carta nel forno a microonde e attivare la cottura fino a un massimo di due minuti. Questo permette di controllare più frequentemente sia il cibo che la carta e mitigare il rischio di incendio. Se la pietanza ha bisogno di più tempo per cuocersi perfettamente, la si può rimettere nel fornetto sempre per altri due minuti, magari cambiando il foglio di carta che la copre.

Quali sono i materiali che non si possono mettere nel microonde?

Come la carta, ci sono anche contenitori, piatti e recipienti composti con materiali che non sono adatti al forno a microonde. Questi sono:

  • il metallo o l’alluminio, come la carta stagnola: possono provocare scintille pericolose e inoltre, riflettendo le onde, non riescono a scaldare il cibo;
  • la pellicola non adatta al microonde: potrebbe fondersi provocando gravi danni al forno ed emanando sostanze tossiche;
  • i contenitori in plastica o polistirolo non adatti al microonde;
  • le stoviglie in vetro sottile che potrebbe non reggere le elevate temperature e scoppiare;
  • la ceramica e il vetro con inserti o bordi in alluminio o metallo;
  • il legno, il bambù e i vimini: l’esposizione di questi materiali nel microonde rischia di aumentare il rilascio di sostanze tossiche per la salute.

Come si può capire se un contenitore è adatto al microonde?

Se si è in dubbio su un materiale e si vuole evitare di rovinare il proprio forno a microonde e saltare il pranzo o la cena, c’è un trucco per capire se il prodotto sia adatto o meno a questo tipo di elettrodomestico. Bisogna mettere il contenitore riempito con un po’ d’acqua all’interno del microonde e riscaldarlo per 60 secondi alla massima potenza. Se, al termine del minuto di cottura, il contenitore risulta freddo o appena tiepido mentre l’acqua è più calda, allora significa che è adatto a essere usato nell’elettrodomestico.

Un altro metodo molto semplice è verificare, al momento dell’acquisto del recipiente, che sulla confezione ci sia il simbolo di tre onde stilizzate, una sopra all’altra, racchiuse in un riquadro. Questo è il segno che indica il possibile utilizzo dell’oggetto nel forno a microonde. Riguardo ai contenitori dei cibi congelati precotti da riscaldare, di solito si tratta di confezioni già adatte all’uso in questo tipo di elettrodomestico.

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