Sal Da Vinci è una delle voci più amate della musica napoletana contemporanea. La sua carriera attraversa gli ultimi quattro decenni, dove è riuscito a fondere la tradizione melodica partenopea con sonorità moderne, portando la sua arte anche oltre i confini nazionali.
Oltre all’artista e ai suoi successi, esiste un uomo legato profondamente alla famiglia, alla sua città e alle sue radici. Non tutti sono a conoscenza di una curiosità che riguarda il suo legame con il mondo della ristorazione.
Dagli esordi con il padre al successo solista
Sal Da Vinci, all’anagrafe Salvatore Michael Sorrentino, nasce a New York il 7 aprile 1969, figlio del celebre cantante e attore Mario Da Vinci. Crescere in una famiglia d’arte ha i suoi vantaggi e significa respirare musica fin da piccoli. Infatti Sal calca il palco già da giovanissimo, accompagnando il padre in numerosi spettacoli teatrali e musicali. La loro è una collaborazione intensa e formativa, che consente a Sal di apprendere i segreti del mestiere e di affinare il suo talento canoro.
Il passaggio dall’essere “il figlio di…” a diventare un artista autonomo non è stato immediato. Nei primi anni ’90, Sal inizia a distinguersi come cantante solista, proponendo un repertorio che mescola la canzone classica napoletana con influenze pop e melodiche. Il suo timbro caldo e la capacità di emozionare lo rendono subito riconoscibile. Con il tempo, si costruisce un pubblico fedele che lo segue tanto nei concerti quanto nelle produzioni discografiche.
I grandi successi a Sanremo e a teatro
Uno dei momenti chiave della carriera di Sal Da Vinci è sicuramente la partecipazione al Festival di Sanremo. Nel 2009 partecipa con il brano “Non riesco a farti innamorare”, classificandosi al terzo posto. Il brano, firmato da Vincenzo D’Agostino, Gigi D’Alessio e Adriano Pennino, è un perfetto esempio del suo stile, romantico, intenso e carico di pathos.
L’artista partenopeo è tornato sul palco dell’Ariston per Sanremo 2025, partecipando alla serata dei duetti con i The Kolors e interpretando “Rossetto e caffè”, brano scritto dallo stesso Sal Da Vinci che ha riscosso un grande successo nel 2024.
La partecipazione del 2009 apre le porte del grande pubblico nazionale, portandolo anche in televisione e facendogli guadagnare una nuova visibilità, fino a quel momento inedita.
Parallelamente, Sal ha sempre coltivato la passione per il teatro, portando in scena numerosi spettacoli musicali di successo. Tra questi si ricordano “C’era una volta… Scugnizzi”, “Napoli… chi resta e chi parte” e “Sinfonie in Sal maggiore”, in cui ha saputo unire musica dal vivo, recitazione e storytelling. La sua presenza scenica e la capacità di emozionare rendono ogni suo spettacolo un evento atteso e apprezzato.
Chi è la moglie e che lavoro fa
Molto riservato sulla sua vita privata, Sal Da Vinci è sposato da molti anni con la napoletana Paola Pugliese, classe 1968. I due si sono conosciuti da adolescenti e hanno iniziato a frequentarsi a 15 anni. La loro storia d’amore è proseguita nel tempo, culminando nel matrimonio il 24 giugno 1992. Dalla loro unione sono nati due figli: Francesco (nel 1993), che ha seguito le orme del padre, e Annachiara (nel 1998), interessata al mondo della moda e dello spettacolo.
Paola Pugliese è una persona molto riservata e preferisce vivere lontano dai riflettori. Non appartiene al mondo dello spettacolo, ma è molto attiva sui social media, dove condivide momenti con la sua famiglia. Nonostante la discrezione, Sal Da Vinci ha spesso parlato della moglie con grande affetto e ammirazione. In un’intervista, ha raccontato di averla corteggiata con determinazione, anche attraverso gesti simbolici, come portare delle piccole aragoste al padre di Paola, che possedeva un acquario.
La moglie ha avuto un ruolo importante nella carriera di Sal Da Vinci, supportandolo nei momenti cruciali e contribuendo a gestire gli aspetti più pratici della sua attività artistica. Paola, infatti, lavora come manager e collabora attivamente con Sal nella gestione della sua immagine e degli impegni professionali. È spesso dietro le quinte, ma la sua presenza è fondamentale.
Qual è il ristorante di Sal Da Vinci
Oltre alla musica, Sal Da Vinci ha un’altra grande passione: il cibo. E non poteva che essere la cucina napoletana, ricca, calorosa e identitaria. Negli ultimi anni, infatti, Sal ha deciso di investire nel settore della ristorazione, aprendo un locale a Napoli che porta il suo tocco personale: Da Vinci Bistrot.
Situato nel cuore della città, il ristorante è un omaggio alla tradizione culinaria partenopea, con piatti tipici reinterpretati in chiave moderna. L’atmosfera è elegante e accogliente. Tra i tavoli non è raro trovare Sal, pronto ad accogliere i clienti con brevi momenti musicali.
Il locale è diventato un punto di riferimento per chi cerca buona cucina e un ambiente legato all’identità culinaria napoletana, che non è certamente solo la pizza. Non è semplicemente un ristorante di un cantante famoso, ma un progetto autentico, nato dalla passione e dal desiderio di creare un luogo dove arte e sapori si incontrano.
Questa particolare avventura, denota come Sal Da Vinci sia molto più di un interprete della tradizione musicale napoletana: è un artista a tutto tondo, capace di rinnovarsi continuamente e di spaziare tra musica, teatro e imprenditoria.