Le prime conseguenze pratiche, conseguenti all’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato, si rifletterebbero sul lato strategico e militare, per esempio: l’Organizzazione, nonostante le minacce di Putin di ricorrere al nucleare, diventerebbe davvero “vicina di casa” della Russia, con un diretto accesso ai confini. L’entrata dei due Paesi scandinavi, inoltre, andrebbe a potenziare anche le forze belliche, con più risorse da destinare al combattimento.