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CURIOSITÀ 05 LUGLIO 2025

Il Giappone sprofonderà: la profezia che arriva dai manga

Matteo Polimeni

Matteo Polimeni

Editor e videomaker

Editor e videomaker con l’anima da storyteller. Mi muovo tra design, arte e architettura, giocando con la comunicazione.

Un fumetto è in grado di prevedere il futuro? No, non è la trama di un film fantasy, ma una vicenda che in queste settimane sta facendo il giro del mondo e sta creando effetti reali, misurabili, sull’economia e sul turismo. Tutto ruota attorno a Watashi ga Mita Mirai – Il futuro che ho visto – un manga scritto da Ryo Tatsuki, illustratrice giapponese semi sconosciuta al grande pubblico ma ora al centro di una curiosa e inquietante popolarità. Nel fumetto, l’autrice racconta sogni premonitori, uno dei quali punta dritto a una data: 5 luglio 2025. Secondo molti, quel giorno potrebbe verificarsi un evento catastrofico. E mentre le autorità rassicurano, milioni di persone iniziano a fare marcia indietro su viaggi programmati.

La catastrofe predetta su un manga

Nel manga pubblicato nel 2021, Tatsuki descrive una visione onirica ambientata proprio nel luglio 2025, associata a un disastro di grande portata: terremoto, tsunami o addirittura un’eruzione. L’autrice non specifica la natura dell’evento, ma la data segnata – 5 luglio – è bastata a far scattare l’allarme.

Il panico è stato amplificato dai social, dove l’hashtag #July5Disaster è diventato virale in particolare su TikTok. Video con previsioni apocalittiche, analisi simboliche delle tavole del manga e teorie complottiste si sono moltiplicati a vista d’occhio. E anche se Ryo Tatsuki ha sempre negato di essere una profetessa, chiarendo che si tratta di semplici sogni e non di visioni mistiche, il messaggio è passato in modo molto diverso.

Tutte le profezie di Ryo Tatsuki

A far sembrare credibile la nuova “profezia” è proprio il passato di Tatsuki. Venticinque anni fa, la mangaka pubblicò una raccolta di visioni in cui indicava con impressionante anticipo il mese del devastante sisma del 2011. Quella previsione sembrava essersi avverata con il tragico terremoto in Giappone del Tōhoku e il conseguente disastro di Fukushima.
Dopo quell’evento, si ritirò dalle scene per oltre due decenni, ma nel 2021 tornò con una nuova edizione aggiornata della sua opera. In questa versione, oggi praticamente introvabile e venduta a oltre 100.000 yen (circa 600 euro) sul mercato dell’usato, ha aggiunto una nuova data: luglio 2025. Seppure ribadisca che si tratta di sogni, l’impatto del messaggio è stato enorme. Alcuni maestri di feng shui in Asia hanno contribuito ad alimentare il timore, prevedendo per l’estate 2025 possibili eventi naturali estremi. Anche i tremori reali registrati a inizio luglio nella prefettura di Kagoshima – oltre 1.000 scosse in due settimane – hanno contribuito a diffondere l’idea che “qualcosa di grosso stia per accadere”. Ma la scienza frena queste chiacchiere: l’Agenzia Meteorologica Giapponese ha più volte ribadito che è impossibile prevedere terremoti con esattezza, né esiste alcuna prova a supporto delle teorie nate dal manga.

I risvolti economici

Nonostante le rassicurazioni ufficiali, il “caso Tatsuki” ha avuto conseguenze concrete sull’economia del turismo in Giappone. Secondo quanto riportato dal Financial Times, i viaggiatori in arrivo da Hong Kong sono diminuiti dell’11% a maggio, mentre in altre zone dell’Asia si parla addirittura di un calo dell’83% nelle prenotazioni. Diverse compagnie aeree hanno annullato o ridotto i voli verso il Giappone, tra cui Hong Kong Airlines a causa della paura della profezia. Agenzie come EGL Tours segnalano che la domanda è in calo già da marzo e che i pacchetti viaggio verso il Giappone sono stati scontati del 10-20%. Anche in Europa, alcuni viaggiatori hanno deciso di rimandare le vacanze estive per precauzione. Allo stesso tempo, c’è chi ha colto l’occasione per partire: voli last minute a prezzi ribassati stanno attirando chi non teme profezie e preferisce approfittare degli sconti. Il paradosso è che, mentre il numero complessivo di visitatori resta alto – aprile 2025 ha segnato un record con 3,9 milioni di turisti – il panico generato da un fumetto ha effettivamente lasciato il segno sull’industria del viaggio.

Il Giappone sprofonderà: la profezia che arriva dai manga
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