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CURIOSITÀ 31 OTTOBRE 2025

Casa carica di energie negative? Lo svela un bicchiere d’acqua

In un mondo iper razionale, può farci sorridere l’ascolto di antichi rituali pagani, che magari i nostri parenti più anziani praticano ancora oggi. Tra i più noti c’è il test del bicchiere d’acqua per scovare le energie negative in casa. Ci lascerà scettici dal lato pratico, ma parlarne è affascinante.

Più che dal rito in sé, che di fatto è piuttosto semplice e neanche troppo scenografico, il nostro interesse potrebbe essere animato dal racconto delle origini. Se vogliamo toglierci qualche curiosità sul mito o, magari, provare a fare il test, basta proseguire nella lettura.

Cos’è la prova del bicchiere d’acqua contro le energie negative

Il test prevede di riempire un bicchiere trasparente con acqua e posizionarlo in una stanza che si percepisce “carica di tensione“. Si dice sia fondamentale, in questo contesto, essere calmi e concentrati su quello che si sta facendo, per garantire un risultato veritiero.

Dopo 24 ore, si osserva se l’acqua presenta bollicine, torbidità o residui: questi segni sarebbero interpretati come la presenza di energie negative assorbite dall’acqua. L’idea di fondo è che l’acqua, elemento neutro e ricettivo, possa riflettere lo stato energetico di un ambiente o di chi lo abita.

Cenni storici: da rituale popolare a simbolo di purificazione

Se vogliamo parlare di storia, il test del bicchiere d’acqua non nasce come esperimento scientifico, ma come eredità culturale di gesti antichi legati alla percezione del male o della negatività.

L’acqua è infatti da secoli associata alla purificazione in molte culture. Nel buddhismo, un bicchiere d’acqua accanto a una statua del Buddha rappresenta purezza mentale e offerta simbolica al divino.

Nelle tradizioni popolari europee, invece, si adoperavano bicchieri con acqua e sale per assorbire influenze negative o malocchio, osservando nel tempo come il sale cristallizzava.

In antropologia, questi rituali sono classificati come pratiche apotropaiche, cioè azioni simboliche per proteggere o purificare luoghi e persone. In pratica, quelli che noi oggi definiremmo come riti scaramantici per controllare buona e cattiva sorte.

Come fare il test del bicchiere d’acqua

E arriviamo al lato pratico del nostro discorso, ossia come fare il test del bicchiere d’acqua per individuare le energie negative. Se vogliamo cimentarci nella prova nel modo giusto, ci sono infatti regole sul come e quando eseguirla.

Non aspettiamoci effetti speciali, ma stiamo anche tranquilli su eventuali risvolti collaterali di cui la rete si preoccupa. La pratica è innocua e non pericolosa. A patto di non dare un senso eccessivo al risultato – ricordiamo che non ci sono valenze scientifiche a sostegno.

Bisogna:

  • riempire un bicchiere pulito con acqua naturale, meglio se a temperatura ambiente;
  • alloggiarlo nella stanza che riteniamo carica di energia negativa o poco confortevole;
  • non toccare il bicchiere per 24 ore (alcune versioni dicono 48).

Una volta passato questo lasso di tempo, si può osservare e interpretare i risultati. Se l’acqua è rimasta limpida, l’ambiente è considerato neutro. Ma se notiamo bollicine o torbidità nel liquido, l’interpretazione è che in quel luogo vi siano energie negative.

In questo caso, si dovrebbe provvedere a pulire e purificare la stanza, ripetendo la prova del bicchiere d’acqua dopo.

Interpretazione scientifica: l’acqua non misura la negatività

Dal punto di vista scientifico, qualora avessimo ancora dubbi, non esistono prove che l’acqua possa rilevare energie negative. Le variazioni osservate nel bicchiere possono invece dipendere da:

  • condensa e temperatura, che possono generare microbolle;
  • polvere o impurità nell’aria, in grado di rendere l’acqua torbida;
  • evaporazione, che altera la pressione e la tensione superficiale.

Ciò che nel rituale si interpreta come energia potrebbe essere quindi solo fisica e chimica in azione.

Di buono però, tolta la parte “magica” del test, è che dietro l’osservazione dell’acqua può esserci un valore psicologico. Da una parte l’idea di recuperare del tempo per sé stessi e dall’altra di pulire i propri ambienti domestici per renderli più confortevoli.

E magari anche aggiungendo piante che attirano energie positive, mettendoci nella condizione psichica giusta. L’ordine, la pulizia e la cura della casa, infatti, sono un valido aiuto per rilassare la nostra mente e farci godere degli spazi casalinghi in armonia.

Circondati da energie negative? Scoprilo con un bicchiere d'acqua
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