La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato che è illegale riservare quote separate ad alcune minoranze per l’accesso all’università. A portare il caso davanti ai giudici è stata un’associazione di studenti conservatori, la Students for Fair Admissions. La affermative action, nata negli anni ’60, aveva l’obiettivo di aumentare la percentuale di laureati provenienti da etnie sottorappresentate in questa categoria. Per farlo permetteva alle università di riservare un certo numero di posti per persone di alcune specifiche etnie. Questo permetteva loro di accedere a università prestigiose anche con risultati inferiori nei test d’ammissione