Fermo biologico: interruzione temporanea della pesca a strascico nel compartimento marittimo di Brindisi

In data 13 agosto 2025, è stata emanata l'ordinanza 82/2025 che stabilisce l'interruzione dal 1° ottobre al 30 ottobre 2025 dell'attività di pesca per le unità autorizzate all'utilizzo dei sistemi di pesca a strascico e volante nelle acque del compartimento marittimo di Brindisi, in linea con le disposizioni emanate dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L'Ordinanza 82/2025 disciplina le modalità di dettaglio per l'attuazione della misura nonché quelle che consentono all'Autorità Marittima di porre in essere la necessaria attività di vigilanza e controllo. I limiti di pesca riguardano nello specifico le unita da pesca abilitate all'utilizzo di attrezzi trainati (c.d pesca a strascico), che durante il predetto periodo non potranno effettuare battute di pesca entro le 12 miglia dalle coste del Compartimento marittimo di Brindisi, ne potranno sbarcare il pescato in uno dei porti del medesimo compartimento (Brindisi, Savelletri e Villanova). Durante il predetto periodo è altresì fatto divieto di esercitare l'attività di pesca anche alle unità da pesca a strascico provenienti da altri Compartimenti. Le sole unità a strascico autorizzate alla pesca turismo o all'uso di altri attrezzi da pesca potranno optare per la continuazione dell'attività nel periodo di fermo, previo sbarco delle attrezzature per lo strascico ovvero apposizione dei sigilli da parte dell'Autorità marittima. Nel periodo successivo al fermo, dal 31 ottobre e fino al nuovo periodo di fermo che verrà stabilito per l'anno 2026, la pesca a strascico potrà essere svolta nel compatimento marittimo di Brindisi per un massimo di 3 giorni o per 72 ore settimanali e sarà sempre vietata nei giorni coincidenti con le festività nazionali. La Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Brindisi, unitamente ai dipendenti Uffici di Savelletri e Villanova, nel periodo in questione porranno in essere i dovuti controlli per garantire il rispetto del divieto imposto dall'Ordinanza n. 82/2025, finalizzato alla effettiva tutela ambientale ed al ripopolamento delle specie ittiche. Si rammenta che l'attività di pesca con sistemi a strascico nelle acque dei Compartimenti marittimi in cui è in atto la prevista interruzione temporanea, è punita con severe sanzioni pecuniarie previste dalla vigente normativa in materia di pesca, oltre a quelle accessorie che possono comportare anche la sospensione della licenza di pesca. Leggi tutta la notizia

Categoria: CRONACA

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