Sclerosi: Zamboni sulla 'pista genetica'

Nella vena di una persona con Sclerosi multipla (Sm) ci sono 964 geni diversi da quelli della giugulare di persone senza la malattia, e alcune proteine potrebbero avere un ruolo. E' partito da queste considerazioni un nuovo studio del professor Paolo Zamboni, ricercatore leader del 'Brave Dreams' sulla Ccsvi che, seppur senza convincere l'intera comunità scientifica, che resta divisa sul rapporto Ccsvi-Sm, ha fornito nuovi spunti di ricerca (raccolti in questo studio su 19 persone) sulla relazione tra questi geni e la loro espressione proteica nel plasma dei pazienti. "La ricerca fa emergere una possibile correlazione fra l'attività di questi geni e l'insorgenza della malattia a prescindere dagli effetti della Ccsvi", scrive La Nuova Ferrara, dopo la pubblicazione dello studio su 'Molecular Medicine', ripreso da diversi siti. Alla ricerca 'Changes in expression profiles of internal jugular vein wall and plasma protein levels in multiple sclerosis' ha partecipato anche il neurologo Fabrizio Salvi.

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