Milano celebra Andrea Appiani, maestro del Neoclassicismo, con una grande mostra a Palazzo Reale
Dal 23 settembre all'11 gennaio 2025 Palazzo Reale di Milano accoglie la mostra "Appiani. Il neoclassicismo a Milano".
Milano rende finalmente omaggio ad Andrea Appiani (Milano, 1754-1817), figura centrale del Neoclassicismo italiano e protagonista assoluto della pittura a cavallo tra Illuminismo e Impero, che oggi il pubblico potrà riscoprire grazie a un ambizioso progetto espositivo curato da Francesco Leone, Fernando Mazzocca e Domenico Piraina.
Una mostra che segna il ritorno di un artista molto celebrato dai suoi contemporanei e che mira a ricostruire il percorso artistico di Appiani attraverso opere provenienti da collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private, restituendo l'immagine della vitalità culturale della Milano neoclassica.
L'esposizione offre uno sguardo completo e profondo sulla produzione artistica e sull'identità intellettuale del "primo pittore" del Regno d'Italia napoleonico, insignito di medaglie onorifiche come la Légion d'honneur, definito il "pittore delle Grazie", figura chiave del neoclassicismo milanese e nazionale.
La sua raffinata, armoniosa arte è stata al centro di commissioni religiose, aristocratiche e politiche. Celebre soprattutto nel periodo napoleonico, la sua produzione spazia dagli affreschi monumentali ai ritratti, alle medaglie, con uno stile unico, riconosciuto per equilibrio, grazia e rigore formale.
I curatori insieme al comitato scientifico hanno selezionato un corpus di oltre cento opere, riunito grazie ai prestigiosi prestiti da alcune tra le più grandi collezioni internazionali - tra cui Louvre, Musée Carnavalet e Châteaux de Malmaison et Bois-Préau di Parigi, Musée National des Châteaux de Versailles - e da numerose collezioni italiane.
In particolare, dipinti e disegni di altissima qualità, provenienti dal patrimonio delle raccolte dei musei milanesi tra cui la Pinacoteca del Castello Sforzesco, la Pinacoteca e l'Accademia di Brera, la Galleria d’Arte Moderna, e opere dai Musei Civici di Brescia, da Villa Carlotta e da collezioni private.
Immagine: Andrea Appiani, "Ritratto della cantante Giuseppina Grassini", 1800 circa; olio su tela, 73 x 48 cm; Collezione privata.
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