Al via la rassegna "Magnifiche Ossessioni"
Un paradosso del melodramma come genere cinematografico è che è più difficile definirlo con esattezza che riconoscerlo istintivamente da spettatori. Il conflitto lacerante tra aspirazioni individuali e regole sociali, l’esaltazione dell’amore e delle passioni primarie, uno stile fortemente espressivo: sono tutte caratteristiche che convergono verso un’idea di “eccesso” come chiave di volta dell’intero genere, l’eccesso dei sentimenti come della loro rappresentazione, anche a discapito della verosimiglianza. La rassegna Magnifiche ossessioni si concentra sulla Hollywood degli anni ’50, stagione d’oro del mélo, non solo per la qualità straordinaria dei titoli prodotti ma anche perché è proprio il mélo a farsi veicolo di un nuovo modo di interrogarsi sulla società americana, quella particolarmente conformista e irreggimentata del secondo dopoguerra.