La più grande mostra italiana dedicata a Bruno Munari in mostra a Traversetolo
La Fondazione Magnani-Rocca ospita dal 16 marzo al 30 giugno 2024 la più grande mostra italiana dedicata a Bruno Munari, una delle più iconiche figure del design e della comunicazione visiva del XX secolo, realizzata dopo le memorabili esposizioni della Rotonda della Besana (2007) a Milano, e dell'Ara Pacis (2008) a Roma.
Nella celebre Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale che ospitano opere capitali di Tiziano, Durer, Van Dyck, Goya, Canova, Renoir, Monet, Cézanne, de Chirico, Morandi, Burri e molti altri, la mostra "Bruno Munari. Tutto" celebra uno dei più grandi geni creativi del Novecento, l'inventore Bruno Munari (Milano 1907-1998), definito da Pierre Restany il Leonardo e il Peter Pan del design italiano.
Nella mostra sono concentrati settant'anni di idee e di lavori - Munari aveva iniziato la propria attività durante il cosiddetto Secondo Futurismo, attorno al 1927 - in tutti campi della creatività, dall'arte al design, dalla grafica alla pedagogia: proprio per la difficoltà di dirimere chiaramente i territori linguistici da lui affrontati nel corso del tempo, la rassegna non sarà suddivisa per tipologie o per cronologia, ma per attitudini e concetti, in modo da poter mostrare i collegamenti e le relazioni progettuali tra oggetti anche apparentemente molto diversi l'uno dall'altro.
Grafica, oggetti, opere d'arte, tutto risponde a un metodo progettuale che si va precisando con gli anni, con i grandi corsi nelle università americane e con il progetto più ambizioso, che è quello dei laboratori per stimolare la creatività infantile, che dal 1977 sono tuttora all'avanguardia nella didattica dell'età prescolare e della prima età scolare.
Il lavoro di Munari negli ultimi anni è stato oggetto di una rinnovata attenzione, finalmente anche in campo internazionale, dopo i riconoscimenti ottenuti in vita, soprattutto in Paesi quali il Giappone, gli Stati Uniti, la Francia, la Svizzera e la Germania, oltre naturalmente all'Italia.