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Edoardo Purgatori e Filippo Contri in scena con "Brokeback Mountain"

Una nuova stagione al Teatro della Regina

 

Al Teatro della Regina di Cattolica il 27 novembre 2025, va in scena la versione teatrale di "Brokeback Mountain", un'indimenticabile storia di amore, lotta e accettazione.

 

Per la prima volta in tour in Italia nella stagione 2025/26, "Brokeback Mountain - A play with Music", basato sul racconto di Annie Proulx, adattato da Ashley Robinson e a vent'anni dal pluripremiato film omonimo, si trasforma in una sontuosa produzione teatrale con musiche dal vivo.

 

Una "play with music" intima e spettacolare in cui i brani originali di Dan Gillespie Sells, interpretati da Malika Ayane e una live band, si intrecciano in modo indissolubile alla storia, tracciando paesaggi sconfinati e dando voce al tumultuoso mondo interiore di Ennis e Jack.

 

Nei ruoli dei protagonisti, due giovani attori dal grande carisma e con solide esperienze alle spalle al cinema e in teatro: Edoardo Purgatori (Diamanti, Siccità) e Filippo Contri (Vita da Carlo, Amici per caso). Accanto a loro, in scena anche Mimosa Campironi e Matteo Milani. La regia e l'adattamento italiano sono affidati a Giancarlo Nicoletti (1984, I due Papi, Elena, la matta).

 

La storia di Jack ed Ennis ha conquistato il mondo del cinema nel 2005 con il film di Ang Lee premiato con un tre Oscar, un Leone d’Oro, quattro Golden Globe e quattro Bafta; la versione teatrale ha debuttato a Londra nel 2023 con enorme successo di critica e pubblico.

 

Dalle note di regia di Giancarlo Nicoletti: "Portare Brokeback Mountain a teatro è un esercizio di sottrazione e di fiducia. Fiducia nella potenza del racconto, dei personaggi e nella capacità del linguaggio teatrale – contaminato da altri codici espressivi – di restituire una storia capace di parlare in modo diretto, profondo, quasi istintivo, alla pancia e al cuore di chi guarda. Un lavoro in cui l’essenzialità diventa valore drammaturgico e cifra stilistica, affidandosi alla direzione attoriale e alla forza espressiva della musica dal vivo, trasformandola in elemento drammaturgico centrale. La vastità dei luoghi – così centrale nel racconto originale – viene allora affidata alla musica, ai giochi di luce, alla suggestione teatral/cinematografica (con l’utilizzo di videoproiezioni e camere live), in uno spazio in costante trasformazione, che si dilata e contrae, facendosi intimo o aprendosi all’orizzonte, in relazione con ciò che accade tra i corpi in scena."

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  • 21:00

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