Cristiana Morganti porta sul palco "Behind the lights"
Uno sfogo, una confessione, un monologo danzato, parlato, urlato. Una riflessione sulla crisi esistenziale e artistica di una coreografa – danzatrice durante e dopo la pandemia. Tra disperazione e ironia, un racconto tragicomico, poetico e autobiografico che parte dal quotidiano per sollevare lo sguardo verso un nuovo inizio. Accompagnati da un collage musicale che spazia da Vivaldi al punk-rock, da Giselle di Adolphe Adam, alla musica elettronica di Ryoji Ikeda, si alternano in questo spettacolo momenti di danza e di parola ma anche il tentativo ripetuto, e inevitabilmente sempre fallito, di spiegare lo spettacolo a chi guarda.