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Missile Aster 30 perso in mare in Sardegna dall'esercito italiano, come funziona e il pericolo esplosione

Un missile Aster 30 è caduto in mare in Sardegna durante una esercitazione dell'esercito italiano: cos'è

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Un missile da due milioni di euro disperso in mare al largo della Sardegna. Si tratta di un Aster 30, un missile antiaereo di fabbricazione francese e italiana che è stato lanciato dall’esercito italiano a fine maggio durante una esercitazione. Il missile però è caduto in acqua, senza esplodere. Dato il pericolo esplosione, verrà organizzata nelle prossime settimane una operazione per recuperarlo.

Missile Aster 30 perso in mare in Sardegna

Il missile Aster 30 è stato perso in mare lo scorso maggio, durante una esercitazione militare interforze nell’area del poligono del Salto di Quirra, nella Sardegna orientale.

Nell’esercitazione è stato testato il sistema di difesa italiano, simulando una serie di attacchi aerei.

 La zona dove è caduto il missile

L’Unione Sarda riporta che sono stati sparati due missili Aster 30 con l’utilizzo dei lanciatori Samp-T, oltre a missili Stinger, più piccoli.

Uno dei due però è finito in acqua senza esplodere, inabissandosi davanti alle coste di Tertenia e Villaputzu (Sud Sardegna), a 602 metri di profondità.

Missile Aster 30, cos’è

Il missile Aster 30 è l’ultima generazione di una famiglia di missili antiaerei progettata e sviluppata dalla joint venture Eurosam formata da MBDA e Thales.

MBDA è una delle rare alleanze industriali europee nel settore della difesa, creata dall’italiana Leonardo, dalla britannica BAE Systems e dalla francese Airbus.

Gli Aster sono missili terra-aria progettati come arma di difesa antiaerea, in grado di intercettare missili in volo. Sono progettati per essere utilizzati sia dalle navi che dalle batterie di lanciatori terrestri come il Samp-T, impiegato anche in Ucraina.

Nell’ambito del piano di riarmo europeo, Francia, Italia e Gran Bretagna puntano su questi sistemi per potenziare le proprie capacità di difesa.

Pericolo esplosione, l’operazione per recuperare il missile

Il missile Aster 30 caduto in mare non è esploso, pertanto è pericoloso. Anche un missile Stinger è finto in acqua e sarà da recuperare.

Come riporta il Fatto Quotidiano, la Difesa ha lanciato una operazione per recuperarlo, che sarà effettuata ad agosto da una società specializzata.

L’Ufficio Marittimo di Arbatax ha emesso una apposita ordinanza che impone alle unità navali di stare al largo dalla zona interessata dalle operazioni di bonifica dal 15 agosto al 20 settembre.

ANSA

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