Ferrero acquista Kellogg per 3,1 miliardi, il fatturato dell'azienda e il patrimonio dell'ad Giovanni
Ferrero chiude l'acquisto del gruppo Kellogg per 3,1 miliardi di dollari. Con l'operazione punta a rafforzare il suo guadagno da 18,4 miliardi
Ferrero chiuso l’acquisto di Kellogg per 3,1 miliardi di dollari. Il gruppo, con 18,4 miliardi di euro di ricavi nel 2024, punta a una fusione transatlantica strategica.
Ferrero vuole acquistare Kellogg
Secondo ANSA, Ferrero ha raggiunto l’accordo per acquistare WK Kellogg per 23 dollari per azione in contanti, approvato all’unanimità dal consiglio di amministrazione.
Con sede a Battle Creek, Michigan, WK Kellogg nasce nell’ottobre 2023 dallo spin-off dei cereali nordamericani di Kellogg e vanta un portafoglio storico che include Corn Flakes, Froot Loops, Frosted Flakes e Rice Krispies.
“L’acquisizione fa parte del piano di crescita strategica di Ferrero” e la transazione è un altro capitolo della comprovata strategia di Ferrero di acquisire, investire e far crescere marchi iconici, continuano a migliorare la presenza complessiva e l’offerta di prodotti in Nord America, aggiunge il comunicato.
L’ad Giovanni Ferrero ha poi dichiarato di essere “lieto di dare il benvenuto a WK Kellogg nel gruppo Ferrero. Questa è più di una semplice acquisizione: rappresenta l’unione di due aziende con un’importante tradizione a generazioni di consumatori fedeli”.
Anche il suo fatturato è un elemento importante nell’acquisizione: nel 2024 è stato di 2,7 miliardi di dollari (in leggero calo dai 2,76 miliardi dell’anno prima), con una capitalizzazione di mercato di 1,5 miliardi e debiti per 500 milioni.
La fusione segue diverse altre mosse di consolidamento nel settore snack da parte di diverse realtà, come l’acquisizione da parte di PepsiCo di Siete Foods e di Hershey di LesserEvil.
Il fatturato di Ferrero
Ferrero, da parte sua, ha messo a punto un acquisto storico, ma anche strategico. Nata ad Alba nel 1946, Ferrero è oggi presente in oltre 170 Paesi con 37 stabilimenti e 47.000 dipendenti.
Non è più solo un’azienda italiana, è un’icona, come la sua Nutella. Sul sito ufficiale, nello spirito di trasparenza, l’azienda scrive di aver chiuso al 31 agosto 2024 con un fatturato consolidato di 18,4 miliardi di euro, in crescita dell’8,9% rispetto al 2023 grazie ai soprattutto ai brand Nutella, Ferrero Rocher e Kinder, e a investimenti per quasi 1 miliardo in nuovi impianti e R&S.
Il patrimonio di Giovanni Ferrero
Giovanni Ferrero, executive chairman del gruppo, figura tra i più ricchi al mondo con un patrimonio personale stimato in 41,1 miliardi di dollari al luglio 2025.
Questo deriva da una quota in Ferrero International, società che nel 2018 acquisì il business USA di Nestlé per 2,8 miliardi di dollari. Dopo aver guidato l’azienda come co-CEO fino al 2017, oggi si concentra su strategia e acquisizioni.