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Papa Francesco e la polmonite bilaterale, cos'è e perché la situazione è complessa: i rischi in età avanzata

Papa Francesco ha una polmonite bilaterale precoce, come ha rivelato una tac. Data l'età e le condizioni di salute, il Pontefice è un soggetto a rischio per la patologia

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il mondo è in apprensione per Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Le condizioni dell’88enne Jorge Mario Bergoglio sono complicate dal fatto che l’infezione si è innestata su un quadro di bronchiectasie, cioè dilatazioni irreversibili dei bronchi dovute a lesioni delle pareti bronchiali, e bronchite asmatica, come rende noto la Santa Sede.

La polmonite di Papa Francesco

Il quadro clinico di Papa Francesco è emerso nel corso di martedì 18 febbraio dopo una tac al torace. Il Pontefice avrebbe confessato di sentirsi vicino alla fine del suo cammino, e ha invitato a pregare per lui. Il Papa starebbe inoltre lavorando senza sosta, nonostante le sue condizioni, per agevolare la sua successione.

L’Istituto Superiore di Sanità specifica che la polmonite è di solito causata da un’infezione batterica, ma può essere provocata anche da un’infezione virale, fungina o dall’aspirazione di un corpo estraneo.

Papa Francesco

Il termine “bilaterale” indica il fatto che nel caso del Papa entrambi i polmoni sono stati colpiti. Tale condizione è in genere curabile con degli antibiotici, ma Papa Francesco ha un quadro complicato dall’età e dalle precarie condizioni di salute.

Francesco sta affrontando una polmonite bilaterale precoce, cioè al suo stadio iniziale. Occorrerà attendere per capire come evolverà il quadro e se, e quanto, verranno interessati i polmoni nelle prossime ore e giorni.

I sintomi della polmonite

I sintomi della malattia sono febbre, tosse, fiato corto, brividi di freddo e stanchezza. Oltre alla cura antibiotica, c’è la prevenzione: il vaccino contro l’influenza è efficace contro le forme gravi di polmonite e contro le complicanze di natura virale e batterica.

I soggetti a rischio

Viene considerato a rischio:

  • chi soffre di malattie croniche (diabete, asma, bronchite cronica, scompenso cardiaco, eccetera);
  • i fumatori;
  • gli anziani over 65;
  • i bambini;
  • i soggetti immunodepressi.

Le complicanze

Le complicanze più comuni sono:

  • la setticemia, che si verifica quando i batteri che hanno causato la polmonite riescono a passare nel sangue, portando l’infezione a tutto l’organismo;
  • la pleurite.

Ogni anno in Italia si registrano circa 150.000 ricoveri per polmonite. La media dei decessi si aggira attorno ai 10.000 l’anno, la stragrande maggioranza dei quali fra gli anziani.

ANSA

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