Spaccio e armi a Cosenza, smantellata banda criminale: scoperte piantagioni di droga e una bomba "ananas"
Nove persone indagate a Cosenza per droga e armi dopo una tentata rapina: sequestrate piantagioni, armi e ingenti quantitativi di stupefacenti.
È di 9 soggetti indagati, tra cui 2 arresti domiciliari, 3 obblighi di dimora e 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, il bilancio di una vasta operazione antidroga e antiarmi condotta dai Carabinieri a Cosenza e provincia nella giornata del 31 luglio 2025. L’azione è stata disposta dal GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura, per gravi indizi relativi a detenzione, cessione e coltivazione di sostanze stupefacenti, oltre che per reati in materia di armi. L’indagine si inserisce nel filone investigativo avviato dopo una tentata rapina aggravata all’ufficio postale di Marano Marchesato nel 2022.
Operazione coordinata dalla Procura: i dettagli dell’inchiesta
Secondo quanto si legge sul sito dei Carabinieri, l’ordinanza di misura cautelare è stata eseguita nella mattinata del 31 luglio 2025 a Cosenza e in diversi comuni della provincia. L’atto giudiziario, firmato dal GIP presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura, ha coinvolto 9 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione, cessione e coltivazione di sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish e marijuana, oltre che di reati in materia di armi. In particolare, 2 soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari, 3 all’obbligo di dimora nel comune di residenza e 4 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Collegamenti con la tentata rapina all’ufficio postale di Marano Marchesato
L’operazione odierna rappresenta la prosecuzione di un’indagine avviata dopo la tentata rapina aggravata avvenuta il 15 giugno 2022 presso l’ufficio postale di Marano Marchesato. Già il 10 luglio 2025 era stata eseguita una prima ordinanza cautelare nei confronti di 2 persone, accusate di concorso nella tentata rapina e di cessioni illecite di sostanze stupefacenti, oltre che di cessione di un’arma da fuoco. In occasione della notifica dell’avviso di interrogatorio preventivo, uno degli indagati era stato arrestato in flagranza per detenzione illecita di sostanze stupefacenti: durante una perquisizione domiciliare, i militari avevano rinvenuto 340 grammi di marijuana essiccata, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento.
Le indagini: droga, armi e una piantagione di canapa
Come indicato dal portale ufficiale dei Carabinieri, le indagini sono state condotte dalla Stazione CC di Castrolibero, con il supporto della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Cosenza. Gli investigatori hanno ricostruito la rete criminale che, oltre alla tentata rapina, si sarebbe occupata della coltivazione di una piantagione di canapa, allestita in 2 serre artigianali e composta da 357 piante. Nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestrati anche una bomba a mano M-75 di tipo “ananas”, completa di innesco e in perfetto stato d’uso, di fabbricazione est-europea, un serbatoio vuoto per cartucce 9×21, 5 cartucce calibro 9×21, 67 cartucce calibro 12 e 36 cartucce calibro 7.65.
Arresti in flagranza: armi clandestine e ingenti quantitativi di droga
Durante l’attività investigativa, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di una donna per detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina: si trattava di una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa, completa di serbatoio e 6 cartucce. Inoltre, due coniugi sono stati fermati mentre trasportavano a bordo di un’autovettura 1,5 kg di hashish, suddivisi in 15 panetti, e 3,5 kg di marijuana essiccata, ripartita in 6 buste di cellophane.
Il ruolo della Procura e la fase delle indagini preliminari
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, i provvedimenti cautelari sono stati emessi su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza e rappresentano il risultato di un’attività investigativa complessa, coordinata dagli inquirenti e ancora in corso. Gli elementi raccolti hanno permesso di delineare un quadro indiziario grave, ma la posizione degli indagati dovrà essere valutata nel contraddittorio processuale con la difesa, essendo il procedimento ancora nella fase delle indagini preliminari.
Un’indagine articolata tra droga, armi e criminalità organizzata
L’operazione condotta dai Carabinieri di Cosenza e provincia evidenzia la presenza di una rete criminale dedita a reati gravi come la detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, la coltivazione di canapa e la detenzione illegale di armi. Il sequestro di una bomba a mano, numerose cartucce e una piantagione di 357 piante di canapa testimonia la pericolosità e il livello di organizzazione del gruppo. Gli arresti in flagranza e i sequestri di droga e armi rappresentano un duro colpo alla criminalità locale.
Prospettive future e attenzione delle forze dell’ordine
Le indagini proseguiranno per accertare ulteriori responsabilità e possibili collegamenti con altri episodi criminosi nella zona di Cosenza. L’attenzione delle forze dell’ordine resta alta per contrastare il fenomeno dello spaccio e della detenzione illegale di armi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire nuovi episodi di rapina e traffico di droga.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.