Se, per la maggioranza degli automobilisti, risulta intuitivo associare la Potenza elevata di un propulsore all’accelerazione e alla grinta che può produrre, non è altrettanto immediato, soprattutto per chi non ha dimestichezza coi motori, “dare forma” al concetto di Coppia. E pensare che, a conti fatti, la sua importanza nel rendimento di un motore, risulta anche superiore a quella della potenza.
Semplificando molto il discorso, la Coppia Motrice esprime numericamente la forza, il vigore col quale un motore è in grado di riprendere: più raggiunge valori elevati ai regimi più bassi, più il motore esaminato ha capacità di recuperare i giri rapidamente. In buona sostanza, una Coppia elevata permette di guidare in maniera fluida e disinvolta risparmiando energia, mentre una potenza notevole consente soprattutto di accelerare come un fulmine e di raggiungere una velocità massima elevata.
Esprime tutta la forza del motore
Nel caso specifico di un motore termico, la Coppia esprime la forza che la fase di Combustione è in grado di applicare sulle Manovelle dell’Albero Motore attraverso Pistoni e Bielle, e la sua capacità di farlo ruotare. Per estensione, il “momento torcente” (altra definizione della Coppia) è l’attitudine di una forza a innescare la rotazione di un corpo rigido attorno al suo asse, ed è il prodotto tra la forza e il braccio di manovella (vale a dire il braccio di leva) che rappresenta la distanza fra il punto di applicazione della forza e l’asse di rotazione del corpo.
La formula della Coppia è: Coppia = Forza (N) x braccio della leva (m). Non a caso l’unità di misura utilizzata per esprimerla è il Newton metro (Nm). Non va neppure dimenticato il glorioso chilogrammetro, che equivale a 9,81 Nm (anche se non è più il caso di utilizzarlo, visto che il kgm non è più contemplato dal Sistema Internazionale SI…). La Cilindrata riveste parecchia influenza, e se cresce aumenta di conseguenza anche la Coppia (pensate al celebrato vigore dei motoroni americani…). E non va parimenti dimenticato che un propulsore diesel ha sempre più coppia di uno a benzina di pari cilindrata.
Nei motori elettrici è disponibile già da zero giri
Per riassumere, una coppia pronta e corposa garantisce solo vantaggi nella guida: dà più gusto, permette di guidare senza dover cambiare frequentemente marcia, offre una spinta generosa che garantisce sicurezza durante un sorpasso, e aiuta a trainare carrelli o rimorchi, soprattutto in montagna. Nei motori termici l’erogazione non è mai immediata come invece si riscontra nei propulsori elettrici: da qui si capisce che in termini di Coppia questi ultimi siano decisamente superiori.
Infatti, un motore elettrico può contare sulla coppia massima già da zero giri, dunque immediatamente disponibile. Infine, in riferimento al cambio, il valore della potenza alla ruota è sempre lo stesso in qualsiasi marcia (la potenza è data dal valore di coppia per il numero di giri del propulsore), mentre la coppia varia in modo proporzionale ai rapporti.