Accredito Inps di SFL e Assegno Unico a maggio 2025, tutte le date per i pagamenti dopo i ritardi
SFL e Assegno Unico di maggio 2025, le comunicazioni dell'Inps: quando avverranno le erogazioni e gli accrediti
In arrivo l’erogazione del Supporto Formazione e Lavoro (SFL) e l’importo dell’Assegno Unico. Il mese scorso, per via delle feste pasquali e del Giorno della Liberazione, i pagamenti dell’Inps non sono stati puntualissimi. A maggio, invece, non ci sarà alcun intoppo. Per quel che riguarda l’assegno unico, è importante ricordare che coloro che non hanno aggiornato l’Isee entro il 28 febbraio potranno beneficiare sul proprio conto corrente solo dell’importo minimo previsto.
- Inps, SFL maggio 2025: quando arrivano i pagamenti
- Assegno Unico, quando ci sarà l'erogazione degli importi
- Aggiornamento Isee, fino a quando c'è tempo
Inps, SFL maggio 2025: quando arrivano i pagamenti
L’Inps ha reso note le date ufficiali per l’erogazione del Supporto Formazione e Lavoro (SFL) di maggio 2025, una misura che aiuta i disoccupati.
Il contributo di 500 euro mensili è dato a chi partecipa a percorsi di formazione o politiche attive per il lavoro, con una durata massima di 12 mesi.
Il pagamento relativo all’SFL di maggio 2025 arriverà:
- Il 15 maggio 2025 per le domande presentate dopo il 15 aprile 2025;
- Il 27 maggio 2025 per le domande presentate entro il 15 aprile 2025.
I requisiti per beneficiare della misura sono i seguenti: bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, un Isee non superiore a 10.140 euro, essere residenti in Italia e non percepire l’Assegno di Inclusione.
Assegno Unico, quando ci sarà l’erogazione degli importi
L’Inps ha spiegato che gli importi dell’Assegno Unico arriveranno alle famiglie tra il 18 e il 20 maggio.
Se però l’Isee è stato aggiornato o se sono state fatte delle modifiche al nucleo familiare, non è da escludere che l’erogazione slitti di qualche giorno. L’accredito dovrebbe comunque essere effettuato entro la fine del mese di maggio.
Aggiornamento Isee, fino a quando c’è tempo
Si ricorda che l’aggiornamento Isee permette di presentare il documento più basso, a seconda dei nuovi parametri, così da poter godere di un Assegno Unico più sostanzioso. In alcuni casi, inoltre, è possibile recuperare gli arretrati in caso di importi precedentemente ridotti.
Per beneficiare di questi nuovi calcoli, si ha tempo di apportare eventuali modifiche fino al 30 giugno 2025.
La procedura può essere effettuata tramite il Caf, il patronato, oppure tramite il portale Inps sul sito web. Vi si accede con Cie (Carta d’identità elettronica), Spid o Cns (Carta nazionale dei servizi). In questo caso, l’Inps provvederà a ricalcolare gli importi spettanti e accrediterà eventuali differenze.