Aeroporto di Bologna, scattano 109 rimpatri: tra gli espulsi anche stupratori, rapinatori e spacciatori
Oltre 100 stranieri irregolari respinti o espulsi dall’aeroporto di Bologna: la Polaria rafforza i controlli contro l’immigrazione clandestina.
E’ di oltre 100 stranieri irregolari allontanati il bilancio delle recenti attività della Polizia di Frontiera Aerea presso l’aeroporto di Bologna, dove sono stati intensificati i controlli per prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina e altri reati connessi alla sicurezza aeroportuale. L’operazione, condotta negli ultimi 2 mesi, ha visto la collaborazione tra diverse Questure del centro-nord e ha portato a 55 respingimenti alla frontiera e 54 espulsioni dal territorio nazionale, come comunicato dalle forze dell’ordine.
Il presidio della Polaria negli aeroporti italiani
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la Polizia di Frontiera Aerea, nota come Polaria, svolge un ruolo fondamentale nella tutela della legalità all’interno degli scali aeroportuali italiani. La sua presenza costante garantisce un controllo capillare dei flussi di viaggiatori, con particolare attenzione all’autenticità dei documenti, alla cooperazione internazionale e al monitoraggio degli ingressi sul territorio nazionale. Queste attività sono cruciali per la prevenzione e il contrasto di reati quali il terrorismo, il contrabbando, il traffico di stupefacenti e l’immigrazione clandestina.
Controlli rafforzati all’aeroporto di Bologna
Negli ultimi 2 mesi, l’aeroporto “G. Marconi” di Bologna è stato teatro di un’intensa attività di controllo da parte degli agenti della Polaria. L’obiettivo principale è stato quello di identificare e fermare i cittadini stranieri privi dei requisiti necessari per l’ingresso o la permanenza in Italia. In questo periodo, sono stati respinti alla frontiera 55 cittadini stranieri, ai quali è stato impedito l’accesso sul territorio nazionale attraverso il provvedimento di respingimento. Questo atto amministrativo viene applicato quando non sussistono le condizioni previste dalla legge per l’ingresso e il soggiorno, e comporta il rimpatrio immediato del soggetto verso il paese di origine tramite vettore aereo.
Le principali nazionalità coinvolte nei respingimenti
La maggior parte dei respingimenti ha riguardato cittadini provenienti da Albania, Tunisia, Moldavia, Marocco, Georgia, Egitto, Kosovo, India e Macedonia. Questi paesi rappresentano le principali aree di provenienza dei soggetti fermati, a conferma della varietà e complessità dei flussi migratori che interessano l’aeroporto di Bologna. L’azione della Polaria si è concentrata sull’individuazione tempestiva di situazioni irregolari, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti.
Espulsioni e rimpatri: i numeri dell’operazione
Oltre ai 55 respingimenti, la Polaria ha proceduto con l’espulsione di 54 cittadini irregolari già presenti sul territorio italiano. In questi casi, il provvedimento di espulsione è stato adottato nei confronti di soggetti che avevano perso il diritto a rimanere in Italia o che erano entrati illegalmente. Il rimpatrio è avvenuto tramite imbarco aereo, spesso con la collaborazione delle Questure di altre città.
I reati contestati agli espulsi
Tra i 54 cittadini espulsi, 16 stranieri sono stati rimpatriati su disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bologna. I reati più frequentemente contestati a queste persone includono il soggiorno illegale nel territorio nazionale, la resistenza a Pubblico Ufficiale, il furto, la truffa, lo spaccio di stupefacenti, la rapina, i maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale. Questi dati evidenziano la varietà delle condotte illecite che hanno portato all’adozione dei provvedimenti di allontanamento.
La collaborazione tra le Questure del centro-nord
La restante parte, pari a 38 cittadini, è stata rimpatriata su richiesta di altre Questure del centro-nord, tra cui Firenze, Milano, Prato, Como, Forlì-Cesena, Ferrara, Gorizia, Modena, Perugia, Reggio Emilia, Treviso. Tutti questi soggetti sono stati imbarcati dallo scalo felsineo e le loro destinazioni hanno coinciso, nella maggior parte dei casi, con quelle dei cittadini respinti. Questa sinergia tra le diverse Questure ha permesso di ottimizzare le procedure di rimpatrio e di rafforzare il controllo sui flussi migratori irregolari.
Un bilancio che conferma l’efficacia dei controlli
L’azione della Polaria presso l’aeroporto di Bologna rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni possa produrre risultati significativi nella lotta all’immigrazione clandestina e nella prevenzione di reati che minacciano la sicurezza pubblica. Il bilancio degli ultimi 2 mesi testimonia l’impegno costante degli agenti nel garantire il rispetto delle leggi e la tutela dei cittadini.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.