Conclave in dubbio per Vinko Puljic, ipotesi voto in remoto per il cardinale di Sarajevo: come funziona
Il cardinale Puljic vuole presenziare in Conclave nonostante la salute precaria, ma se necessario potrà votare da remoto: ecco come funziona
Il cardinale Vinko Puljic, 80 anni a settembre, nonostante gravi problemi di salute ha deciso di partecipare al Conclave entrando nella Cappella Sistina. In caso di peggioramento, potrebbe comunque votare da Santa Marta tramite la procedura da remoto prevista per i cardinali malati.
- Vinko Puljic, lo sforzo per il Conclave
- Come funziona il voto da remoto al Conclave
- Come sta il cardinale Vinko Puljic
Vinko Puljic, lo sforzo per il Conclave
Quello che avrà inizio il 7 maggio potrebbe essere un Conclave perfettamente in linea con i tempi, prevedendo addirittura l’espressione del voto da remoto.
Il caso riguarda il cardinale Vinko Puljic, arcivescovo emerito di Sarajevo, che compirà 80 anni a settembre e si trova in condizioni di salute molto fragili. Arrivato a Roma, ha manifestato l’intenzione di partecipare al Conclave fisicamente, ma non si esclude che, se le sue condizioni peggiorassero, debba restare a Santa Marta.
Vinko Puljic nel 2020: oggi si può spostare solo in sedia a rotelle
Va detto che il Vaticano ha addirittura precorso i tempi: fu Papa Giovanni Paolo II, già nel lontano 1996, a prevedere la possibilità che un cardinale malato potesse esprimere il proprio voto fuori dalla Cappella Sistina.
Come funziona il voto da remoto al Conclave
La Costituzione apostolica “Universi Dominici Gregis”, emanata da Giovanni Paolo II, consente infatti all’interno del Conclave l’esercizio del voto da parte dei cardinali impossibilitati.
A ogni scrutinio, tre cardinali elettori — detti “infirmarii” — sono incaricati di uscire dalla Sistina per raggiungere l’eventuale confratello malato e raccoglierne il voto, che viene poi riportato in aula.
La possibilità renderebbe quindi sicuramente più lente le votazioni, gli scrutini e le “fumate”, ma consentirebbe il voto ai cardinali in sofferenza come Puljic.
Come sta il cardinale Vinko Puljic
Vinko Puljic, uno degli ultimi cinque cardinali elettori creati da Giovanni Paolo II, ha però comunicato giovedì 1 maggio che sarà presente di persona nella Cappella Sistina per partecipare al Conclave, smentendo così quanto diffuso nei giorni precedenti circa un suo voto da remoto.
In un primo momento, il porporato aveva fatto sapere di non poter essere presente all’elezione del futuro pontefice, ma in seguito aveva cambiato posizione, ricevendo il via libera dai medici.
“Con un po’ di aiuto riuscirò a entrare” ha sostenuto il cardinale, che in vita ha dimostrato grande resilienza, soprattutto negli anni della guerra in Bosnia, quando sotto i bombardamenti è stato in prima linea nell’offrire sostegno a profughi e civili colpiti dal conflitto.