Malore per Pietro Parolin prima del Conclave, il Vaticano smentisce le voci: "Non è vero"
Nessun malore per Pietro Parolin prima del Conclave, il Vaticano ha smentito in modo secco le voci relative a presunti problemi di salute
Cresce l’attesa per il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco. Il via è previsto per il 7 maggio. Tra i favoritissimi spicca il nome del cardinale Pietro Parolin che, nelle scorse ore, è stato al centro di alcune indiscrezioni che hanno sostenuto che avesse accusato un malore. A tali voci ha risposto il Vaticano con una secca smentita, spiegando che quanto trapelato sulla salute di Parolin “non è vero”.
- Conclave, nessun malore per il cardinale Pietro Parolin: la smentita del Vaticano
- L'indiscrezione sulla salute di Parolin
- La teoria del tentativo di depistaggio
Conclave, nessun malore per il cardinale Pietro Parolin: la smentita del Vaticano
“No, non e’ vero”. Così il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni nel replicare a chi gli ha domandato spiegazioni su alcune indiscrezioni che hanno parlato di un presunto “incidente” capitato al cardinale Pietro Parolin.
Bruni ha riferito che le notizie che hanno sostenuto che il porporato nelle scorse ore abbia ricevuto interventi da parte di medici e infermieri sono “non vere”. “Non si è verificato nessun intervento”, ha chiosato Bruni.
ANSA
L’indiscrezione sulla salute di Parolin
Sono stati i media statunitensi, citando non meglio precisate fonti vaticane, a riferire nelle scorse ore di un presunto problema di salute di Parolin.
In particolare, si è parlato di un malore che sarebbe stato causato da uno sbalzo pressorio. Chi ha fatto circolare l’indiscrezione, ha riferito che il cardinale avrebbe accusato un lieve malore il 30 aprile, nel pomeriggio, al termine della Congregazione Generale in Vaticano.
C’è chi ha sostenuto che Parolin è svenuto alla fine della sessione, suscitando preoccupazione tra i suoi confratelli cardinali e il personale vaticano. La voce, come poc’anzi spiegato, è stata smentita in modo secco dal Vaticano.
La teoria del tentativo di depistaggio
Resta da capire se quanto emerso sulla salute del porporato sia frutto di un’azione con fini di depistaggio o meno.
Con il Conclave alle porte, far circolare indiscrezioni su presunti malori accorsi a uno dei cardinali favoriti a essere eletto Papa può essere interpretata come un tentativo di far calare le quotazioni della persona al centro delle voci, in questo caso Parolin.
Non è nemmeno escluso che la voce sia trapelata non con fini ostili, ma per una cattiva interpretazione di una ‘soffiata’.
