Fratello e sorella arrestati a Bologna dopo una raffica di furti nei parcheggi dei supermercati, come agivano
Due fratelli rumeni arrestati a Bologna per furto aggravato: colpivano anziane nei parcheggi dei supermercati, prelevando anche denaro con carte rubate.
Furto aggravato e falsificazione di strumenti di pagamento sono le accuse che hanno portato all’arresto di due fratelli di origine rumena a Bologna. I due, un uomo e una donna, sono stati fermati dalla Polizia di Stato lo scorso 4 luglio dopo una serie di colpi messi a segno nei parcheggi di supermercati e centri commerciali della città metropolitana. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, i malviventi avrebbero preso di mira soprattutto donne anziane, approfittando di momenti di distrazione per sottrarre loro borse e oggetti di valore.
Indagine della Squadra Mobile: mesi di appostamenti e controlli
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’indagine è partita nei mesi di maggio e giugno, quando la Squadra Mobile, IV Sezione – Contrasto Crimine Diffuso, ha rilevato un aumento di furti aggravati nei parcheggi di supermercati e centri commerciali dell’area metropolitana di Bologna. Gli investigatori hanno notato un modus operandi ricorrente: due giovani, un uomo e una donna, si avvicinavano alle vittime, spesso donne anziane, all’uscita dei supermercati. Mentre uno dei due distraeva la vittima con domande banali, il complice si impossessava della borsa lasciata incustodita sui sedili dell’auto.
Il colpo a Casalecchio di Reno: la trappola della Polizia
La svolta è arrivata la mattina del 4 luglio, quando gli agenti in borghese, impegnati in un servizio anti-rapina a Casalecchio di Reno presso il parcheggio del supermercato Esselunga in Piazza degli Etruschi, hanno riconosciuto i due sospetti. I fratelli, già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a furti aggravati nei parcheggi, si aggiravano a bordo di un’auto tra le file di parcheggi, senza mai fermarsi nonostante la presenza di numerosi posti liberi.
Dopo alcuni minuti, la coppia ha individuato una donna italiana di 77 anni (classe 1946), intenta a sistemare diverse buste nel bagagliaio della propria auto. Approfittando di un attimo di distrazione, l’uomo si è impossessato della borsa che la vittima aveva appoggiato a terra. I due si sono poi allontanati rapidamente dal parcheggio, dirigendosi verso via Battindarno.
Il prelievo fraudolento e l’arresto
Nei pressi di via Battindarno, la donna ha utilizzato il bancomat sottratto alla vittima per effettuare un prelievo fraudolento presso una filiale della “Banca Intesa San Paolo”. Gli agenti, che avevano seguito i movimenti dei due, sono intervenuti tempestivamente, bloccandoli e trovandoli in possesso di un borsellino contenente 1295 euro, appena prelevati con la carta della vittima.
Durante la perquisizione, la Polizia ha recuperato anche la borsa della donna, che era stata lanciata nella vegetazione poco distante. All’interno mancava però il telefono cellulare. Inoltre, sono stati rinvenuti un anello e un bracciale in oro, risultati non appartenenti alla vittima, il che fa ipotizzare che i due possano aver compiuto altri furti simili.
Precedenti penali e misure cautelari
Entrambi i fratelli risultano gravati da numerosi precedenti di polizia e condanne per reati contro il patrimonio, tra cui ricettazione, indebito utilizzo di carte di credito e furto aggravato. La donna era già destinataria di un Avviso Orale emesso dal Questore di Modena. Dopo l’arresto, per l’uomo è stato disposto il divieto di dimora nella città di Bologna, mentre per la donna è scattato l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.
Un fenomeno in crescita: l’allarme delle forze dell’ordine
La vicenda ha riportato l’attenzione sul fenomeno dei furti nei parcheggi dei supermercati, un reato che colpisce soprattutto le persone più vulnerabili, come gli anziani. Le forze dell’ordine invitano i cittadini a prestare la massima attenzione durante le operazioni di carico e scarico della spesa e a non lasciare mai borse o oggetti di valore incustoditi, nemmeno per pochi istanti.
La collaborazione tra cittadini e polizia
La Polizia di Stato sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per prevenire e contrastare questi episodi. Segnalare movimenti sospetti e adottare semplici precauzioni può fare la differenza e contribuire a rendere più sicuri i luoghi di grande affluenza come supermercati e centri commerciali.
Conclusioni
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Bologna rappresenta un esempio di efficacia investigativa e tempestività d’intervento. L’arresto dei due fratelli rumeni ha permesso di interrompere una serie di furti aggravati che avevano seminato preoccupazione tra i cittadini, in particolare tra le persone anziane. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri episodi riconducibili alla coppia e per restituire alle vittime gli oggetti sottratti.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.