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Funerali Martina Carbonaro, il riferimento a Tucci nell'omelia del cardinale Battaglia: "Idea malata d'amore"

Durante i funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa da Alessio Tucci, c’è stata una dura omelia del cardinale Battaglia: “Idea malata d'amore”

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Nel corso dei funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola da Alessio Tucci, sono risuonate nella chiesa le dure parole dell’omelia del cardinale Mimmo Battaglia, che rivolgendosi anche ai genitori della ragazza ha parlato di "una ferita che chiede giustizia" per una giovane uccisa "per un’idea malata dell’amore".

I funerali di Martina Carbonaro

Sono iniziati alle ore 15 di oggi – mercoledì 4 giugno 2025 – presso la Basilica Pontificia di Sant’Antonio di Padova, ad Afragola (Napoli), i funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa da Alessio Tucci.

In una chiesa piena, addobbata da palloncini, cuoricini e dalle facce di Martina Carbonaro impresse su molte magliette, la folla presente si è lasciata andare a un commosso applauso all’arrivo della bara.

La folla presente ai funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola dal 18enne Alessio Tucci

Di fronte al feretro in molti hanno alzato la voce per chiedere giustizia e, una volta iniziata la cerimonia funebre, a loro si è unito il cardinale Mimmo Battaglia, che ha usato parole anche dure nella sua omelia.

L’omelia del cardinale Battaglia

"Martina aveva 14 anni – ha esordito il cardinale – Un’età che dovrebbe profumare di futuro, di sogni, di primi battiti d’amore, di scoperte lente, dolci, di passi ancora incerti eppure pieni di vita. E invece oggi siamo qui a piangere, con la sua mamma, con il suo papà, con la sua famiglia, con gli amici, con tutta una comunità stordita, spezzata, incredula".

Nella sua omelia il cardinale ha parlato di "una ferita che urla. Che spacca il fiato. Che rende difficile anche il solo respirare. Una ferita che chiede giustizia, ma che soprattutto reclama consolazione".

C’è ovviamente consapevolezza sul fatto che non si può cancellare il dolore per ciò che è successo, così come detto direttamente ai genitori di Martina: "Cara mamma Fiorenza, caro papà Marcello, lo so benissimo che queste parole, oggi, non sono consolazioni facili".

Le parole su Alessio Tucci

Il cardinale Battaglia, dopo aver parlato di dolore, di amore, di Dio e di resurrezione, ha poi cambiato tono, lanciando un duro attacco a una società incapace di vivere un amore sano, una società della quale Alessio Tucci, il 18enne omicida di Martina, è sicuramente parte.

"Il dolore di oggi ci impone di dire, senza paura, senza ambiguità, una parola netta: Martina è morta per mano della violenza" ha tuonato il cardinale.

"È morta per mano di un ragazzo che non ha saputo reggere un rifiuto, un limite, una libertà, togliendo il futuro non solo a Martina ma anche a sé stesso – ha poi concluso il cardinale – Martina è morta per un’idea malata dell’amore. Un’idea ancora troppo diffusa, troppo tollerata, troppo silenziosa".

L’uscita della bara tra gli applausi

ANSA

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