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Morto dopo un malore in Questura a Pescara, 30enne forse colpito da un taser: aperta indagine della Procura

Accusa un malore in Questura, poi l'arresto cardiaco e la morte: così è deceduto un 30enne dopo essere stato presumibilmente colpito da un taser

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Un 30enne è mortoPescara a seguito di un malore. Secondo le prime informazioni il giovane sarebbe deceduto presso l’ospedale cui era stato trasportato dal 118. Poco prima, sempre stando alle indiscrezioni, il ragazzo si trovava nei locali della Questura dove gli agenti potrebbero aver utilizzato il taser per placarlo. Per il momento è dovere sottolineare che non è ancora stata provata alcuna correlazione tra l’arresto cardiaco accusato dal 30enne e la sua morte.

30enne morto a Pescara

Le notizie sono ancora in divenire. Secondo i primi lanci dell’Ansa un 30enne è morto all’ospedale di Pescara a seguito di un arresto cardiaco.

Il giovane era stato trasportato presso il nosocomio dal 118. Il decesso – scrive Il Giornale – sarebbe avvenuto dopo numerosi tentativi di rianimazione.

Un 30enne è morto a seguito di un malore a Pescara. Poco prima sarebbe stato colpito con un taser presso la Questura. Indaga la Procura della Repubblica

Secondo le prime informazioni riportate da Alanews il 30enne avrebbe accusato un malore all’interno della Questura dove era stato portato dagli agenti in servizio.

La stessa fonte scrive che i sanitari stanno attendendo i referti dell’autopsia, strumento che stando a quanto noto potrebbe risultare determinante per stabilire le cause della morte del giovane.

La Questura conferma l’impiego del taser

Nell’ultima ora la polizia di Stato ha diramato un comunicato stampa. Nella nota si legge che i fatti risalgono alle ore 11 di martedì 3 giugno, quando gli agenti sono intervenuti per sedare una rissa nella quale apparentemente era coinvolto il 30enne. I poliziotti  – si legge – hanno fatto ricorso al taser per placare il giovane, che nel frattempo stava opponendo resistenza.

Il giovane, indicato come Z. R., sarebbe stato quindi accompagnato nelle sale d’attesa della Questura. Improvvisamente avrebbe accusato i sintomi di un malore, per questo dalla Questura è stato chiamato il 118. In ospedale, come già riportato, i sanitari si sono da subito adoperati con le manovre di rianimazione le quali, purtroppo, non hanno potuto scongiurare il tragico epilogo.

Le indagini della Procura

Nello stesso comunicato si legge che la Squadra Mobile ha delegato la Procura della Repubblica di Pescara per aprire un’indagine con lo scopo di far luce sulla vicenda.

Per il momento non è dato stabilire se il malore accusato dal 30enne sia dovuto all’utilizzo del taser da parte degli agenti.

IPA

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