OpenAI rilascia Chat GPT-5, l'uscita riscrive i limiti dell'intelligenza artificiale: quali novità
Ecco l'uscita di Chat GPT-5: la nuova intelligenza artificiale, rilasciata progressivamente, può prendere decisioni con maggiore autonomia. Addio alle "allucinazioni"
OpenAI ha rilasciato GPT-5, la nuova versione del modello linguistico alla base di ChatGPT. È disponibile anche per gli account gratuiti ed è progettato per migliorare tre aspetti cruciali: precisione, velocità e autonomia. GPT-5 è il modello predefinito per tutti gli utenti. Anche per chi non paga. Chi non trova ancora differenze non disperi: GPT-5 viene rilasciato gradualmente: chi non può ancora utilizzarlo, potrà farlo molto presto.
GPT-5 per tutti
Fino a ieri, l’ecosistema ChatGPT era frammentato in versioni diverse (GPT-3.5, GPT-4, GPT-4o, mini, agent, eccetera). A seconda del piano, il chatbot rispondeva con un modello diverso, spesso con prestazioni non confrontabili tra loro. Ora, come detto, GPT-5 verrà rilasciato gradualmente a tutti.
Le novità di Chat GPT-5
Per l’utente questo si traduce in un’interfaccia più semplice, risposte più coerenti, meno confusione.
Sam Altman, Ceo di OpenAI
GPT-5 non è “intelligente” nel senso umano del termine, ma scrive con una naturalezza che riduce (di molto) l’effetto artificiale. Le sue frasi sono più fluide, le risposte meno robotiche, il tono più calibrato sul contesto.
Inoltre, è più veloce. Le risposte arrivano quasi in tempo reale, anche per richieste complesse.
Cosa può fare Chat GPT-5
Uno dei focus principali della nuova intelligenza artificiale è la programmazione: GPT-5 è stato addestrato per comprendere specifiche complesse e tradurle in codice funzionante.
Un esempio reale mostrato da OpenAI: l’utente chiede di creare una web app per insegnare il francese, con quiz e giochi interattivi. In pochi minuti, il chatbot genera oltre 600 righe di codice, pronte per essere eseguite.
C’è poi una novità particolarmente gradita: con GPT-5 crolla il numero di “allucinazioni“, cioè gli errori e le informazioni fuorvianti restituite agli utenti.
In sostanza, con Chat GPT-5 si può (fra le altre cose):
- descrivere l’app anche senza competenze tecniche;
- ottenere il codice (HTML, CSS, JavaScript, Python, eccetera);
- eseguirlo o modificarlo anche con l’aiuto dello stesso GPT.
Anche lo sviluppo software in team cambia: GPT-5 può correggere bug, migliorare funzioni esistenti, proporre soluzioni alternative. Sempre più simile a un collega junior, ma molto produttivo.
Una delle novità più significative è l’implementazione della capacità agentica: Chat GPT-5 può, come non mai
- capire un obiettivo;
- pianificare una sequenza di azioni;
- agire in autonomia;
- interrompere o chiedere supporto umano se incontra un ostacolo.
GPT-5, insomma, può ora prendere decisioni autonome in base a un obiettivo, senza dover ricevere istruzioni passo passo.
GPT-5 di OpenaAI, la società guidata dal Sam Altman, può inoltre contestualizzare meglio, usare fonti più coerenti, e soprattutto non improvvisare risposte quando non ha le informazioni.
GPT-5, mini, nano e open-source
Il nuovo modello di intelligenza artificiale esiste anche in varianti:
- GPT-5-mini – più leggero, ottimizzato per l’uso quotidiano e meno dispendioso;
- GPT-5-nano – progettato per applicazioni locali o mobile, con latenza minima;
- GPT-5-chat – pensato per le conversazioni naturali, il customer service, le interfacce vocali;
- GPT-OSS – un modello open-source lanciato in parallelo, utilizzabile e personalizzabile da sviluppatori.